23.12.2011
Smack + Biosystem55
Dove trascorrere l'antivigilia di natale se non in famiglia? E che famiglia migliore se non al Bloom Alternative Zone tra i fiumi alcoolici e le note ardenti della musica dura e pura come piace a noi! La serata sembra essere delle migliori e ben presto andrà a cominciare con il sottoscritto che, appena arrivato agguanta una buona posizione appena sotto al palco degustando un ottimo drink, per sciacquarsi la bocca nell'attesa.
Ma ecco salire sul palco, finalmente, la prima delle due formazioni che infiammeranno i cuori rocker natalizi in un buon clima hard n' heavy. Gli Smack sfoderano un gran carisma nonostante l'assenza del vocalist. Il ruolo viene poi ricoperto egregiamente da un chitarrista che, seppur stonato e grezzo, mette tantissima energia nella voce da scaldare chiunque.
Il quartetto – tra cui troviamo anche una nostra recente conoscenza, il batterista infatti era anche nei Butthead la settimana precedente – scocca cover a tutto spiano partendo con la adrenalinica Whole Lotta Love, per poi passare ad un altro classico come TNT degli AC/DC. I classici hard n' heavy più classici certo non mancano, e non lasciano delusi i presenti.
La band si dimostra scenica e coinvolgente grazie anche alle corna da renna ed all'idea pro-renne di Babbo Natale. Infatti scendo la scena ideata dalla band, il quadretto rappresenterebbe le “renne sfruttate” da Santa Claus e trattate in condizioni di lavoro pessime (mangiando inappropriatamente o non venendo pagate per il trasporto in slitta, nda). Scenetta che riscuote anche un discreto successo anche per il pubblico che assiste attento e divertito.
L'esibizione della band si conclude con la salita sul palco di un Babbo Natale legato come un salame e preso a colpi di riff alla Thunderstruck, in modo scherzoso e teatrale.
Finita questa prima parte di serata giunge il momento di veder salire sul palco finalmente i protagonisti della serata, i Biosystem55 Nu metal band già conosciuta in zona per i numerosi live proposti precedentemente. Nonostante la voce possa risultare un po' sottotono (un po' per mixer forse) ed una delle testate non fosse propriamente del chitarrista che la stava usando in quel momento (poiché aveva precedentemente rotto la testata, a dir di Giorgio, il cantante della band, nda) la band inizia ugualmente ad infiammare le prime file, mostrandosi comunque capace di divertire, intrattenere e coinvolgere il pubblico.
Facendo ampio sfoggio del proprio repertorio tra cui anche la ormai onnipresente Maniac (cover di cui la band sembra apparentemente stufa) e sfoggiando come sempre doti da funamboli, chitarristi, bassista e cantante saltellano, si arrampicano e passeggiano allegramente tra i tavoli e sopra i tavoli del locale, animando la scena e chiamando il pubblico di quando in quando.
Una serata all'insegna della buona musica: con qualche piccolo imprevisto, un Babbo Natale in ostaggio e fiumi di alcool che scaldano la gola dei presenti, in attesa della serata unplugged che ci attende di qui a poco.
Biosystem55 Myspace page: http://www.myspace.com/biosystem55
Biosystem55 Facebook page: http://www.facebook.com/pages/BIOSYSTEM55/42821338013
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25.12.2011
Alice In the Box (Unplugged)
Come di consueto, la notte del 25 Dicembre non la si può festeggiare altrove se non che al Bloom Alternative Zone in un clima totalmente grunge e tranquillo in compagnia degli Alice in the Box, coverband degli Alice in Chains, già avuta tra le file in questa prima parte della stagione invernale del locale di Renazzo (FE). Palco arredato con: una sedia a dondolo per il cantante, sgabelli per i chitarristi ed una serie di candele che rendono l'atmosfera ed i brani introdotti in scaletta ancora più magici e regalando ai presenti un'atmosfera superlativamente calda e rasserenante.
Dove volete passare il prossimo Natale? Se non sapete dove andare, al Bloom Alternative Zone siete i benvenuti!
31.12.2011
Un capodanno stravagante quello che la vecchia compagnia si trova a vivere in quel di Milano al Midnight, in compagnia degli Afterlife e dei poderosi Motorhell (oltre ai fiumi di buon malto che lasciano dietro di se terra bruciata oltre a nebbia che offusca e confonde i sensi).
Dopo il lungo viaggio varcando angusta del locale – e dopo esserci fatti fare il classico timbro all'ingresso – veniamo accolti dai riff di Hit & Run da parte della voce della versione italiana di un Lemmy carico e pimpante che riempie di pathos proprio del hard n' heavy metal di cui i Motorhead sono soliti e padroni. Ed è così che per circa due ore la band ci tiene compagnia passando dai grandi classici dall'album Ace of Spades ad alcuni pezzi per cultori come le cover dei brani delle Girlschool come la stessa Emergency accolta calorosamente da tutti, un po' come vengono accolte a braccia aperte Overkill e la stessa Ace of Spades!
Una serata che in un modo o nell'altro resterà nel cuore dei presenti!
Contatto Motorhell su facebook: http://www.facebook.com/profile.php?id=100001389571354
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