mercoledì 1 febbraio 2012

BLAST FROM THE DUST: AETHERIUS OBSCURITAS

I blackster ungheresi tornano sulle scene con un album diabolicamente atroce dai tratti sicuramente aspri e malevoli su ritmiche sostenute da micidiali blasting beat che crivellano l'ascoltatore di colpi ad ogni minuto di riproduzione, lungo una tracklist ben fornita di brani inediti e riarrangiamenti di vecchi pezzi.


Tre anni di attesa per un album di 10 brani, 3 dei quali riarrangiamenti, tra cui possiamo trovare una più teatrale e pomposa Maradok, che rende più facile l'assorbimento di questa auto-cover. Un album che mette in primo piano ritmiche sempre pressanti, riff taglienti come lame di coltelli ed una voce straziante.
Ma sfortunatamente non tutti i diamanti sono perfetti e brani come A màmor lovasai e A Szél sùlya lasciano poco o nulla dietro di se.

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