domenica 1 aprile 2012

TEMPOROCK 17.03.2012 FUROR GALLICO + ARTAIUS



Carburando lentamente e procedendo verso il prossimo live, eccoci a fronteggiare un nuovo concerto, stavolta in trasferta in quel di Gualtieri. A farla da padrone sono i grandi del Temporock, locale famoso nell'emiliano per aver ospitato già in passato nomi importanti dell'heavy metal odierno (tra cui i Nile).
Entrati nel locale veniamo accolti praticamente subito da amici e conoscenti. Le transenne sono già pronte ed il palco è già allestito, mancano solo i protagonisti della serata a far faville.

Mia - Violino, flauto
Andrea - Chitarra, voce
Giovanni - Tastiera, voce
Enrico - Basso, voce
Ludwig - Batteria
Laura - Voce
Ad aprire in modo più che audace sono gli Artaius, una giovane band e promettente di Sassuolo dall'impronta folk piuttosto particolare.
Colonna portante della band è la tastiera synth di Giovanni che con ricrea un'atmosfera magica attorno a riff orecchiabili, per i quali bisogna ringraziare la coppia chitarra/basso di Andrea ed Enrico.

L'elemento folk della band si sente fin troppo bene andando a fare a pugni con il resto dell'apparato strumentale della band, mentre la cantante (Laura) mostra una voce calda ed ammaliante ma sulla quale bisogna ancora lavorare.
Proponendo i quattro pezzi del demo (MMXI finito verso la fine del 2011 e dato alle stampe per inizio 2012), sugli altri emerge Wind of Truth, guarnendo gli spazi residui dell'esibizione con altri pezzi in attesa di trovare il modo di pubblicare un full lenght.


Pagan - Voce
Ste - Chitarra, voce
Oldhan - Chitarra, voce
Fabio - Basso
Paolo - Tin & Low Whistles, Bouzouki
Becky - Arpa Celtica, voce
Laura - Violino, Cornamusa
Simo - Batteria
Dopo aver chiuso al meglio la propria esibizione, gli Artaius lasciano posto ai protagonisti principali della serata, pubblico caldo ed ammassato contro le transenne, un breve cambio strumenti sul palco, ed eccoli finalmente calcare il pavimento del minuto palco della sala Abyss del Temporock, i Furor Gallico.
Band longobarda attiva ormai da cinque anni con un album alle spalle e diversi live nel proprio curriculum, dai quali ha appreso l'arte di saper intrattenere al meglio gli spettatori con brani provenienti dal primo omonimo album uscito nel 2010, nell'attesa dell'annuncio ufficiale del rilascio del nuovo album di cui ancora poco o nulla si sa.
Guidata dal vocalist Pagan (Davide) la band, brano dopo brano, si esibisce in un concerto che resterà nella memoria dei presenti (anche perché è il primo in Emilia Romagna). Spettacolare il grido all'unisono con il pubblico all'introduzione de “La Caccia Morta” mentre alla richiesta da parte del cantante di fare un po' di pogo ecco che i presenti accolgono con gioia la proposta e si scatenano a più non posso.

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