lunedì 28 maggio 2012

BIBLE REVIEW "LOST IN TIME": BLOODROCK - BLOODROCK

BLOODROCK
BLOODROCK
1969
Capitol Records

I Bloodrock sono una band prodotta da Terry Knight, meglio conosciuto per aver prodotto i Grand Funk Railroad, che ha dato il meglio di se tra la fine degli anni sessanta e la prima metà degli anni settanta. Provenienti dalle calde pianure texane, i sei propongono un sound duro e consolidato che precede di diversi anni sonorità ben più pesanti, missando hard rock di casa britannica ed ispirandosi a giri armonici del buon vecchio Jimi, il tutto frammentato da ballate melodiche che impreziosiscono l'album, concedendo all'ascoltatore il lato poetico della band. La presenza dell'organo Hammond di Steve Hill (come nei Deep Purple) per alcuni brani è fondamentale per apportare un'impronta vagamente psichedelica ad un heavy rock tra presente e passato, rendendo un album di oltre 40 anni fa attuale tuttora.

Il debut della band non tardò ad arrivare, infatti dopo essersi formati nel 1969 rilasciarono tramite Capitol Records Bloodrock, un omonimo di nove pezzi che raggiunse il 160° posto nel Billboard americano. L'opener Gotta Find a Way è uno dei primi esempi di backmasking, ossia un messaggio nascosto udibile solamente se il brano viene riprodotto al contrario; all'inizio del brano infatti è udibile la seguente frase Anyone who is stupid enough to play this record backwards deserves what he is about to hear” ossia Chiunque sia così stupido da riprodurre questo brano al contrario merita ciò che sta per ascoltare.

Roccioso dalla prima all'ultima nota, l'album passa da mid tempo con riff pungenti e graffianti in stampo hard rock (Gotta Find a Way, Double Cross), agguantando alle volte venature blues più evidenti (Timepiece), passando per un melodic rock acido che si rifà alla musica psichedelica di quegli anni (Gimmie Your Head).
I brani superflui non mancano (Fatback, si rifà vagamente alle sonorità di Corporal Clegg dei Pink Floyd); mentre l'heavy rock è il vero protagonista dell'album che salta all'orecchio con brani che puntano avanti di almeno dieci anni appesantendo il buon sound hard rock canadese (Steppenwolf) che stava emergendo in quegli anni rendendo alcuni mid-tempo dannatamente accattivanti (Wicked Truth, Melvin Laid an Egg) e talvolta accelerando (Castle of Thoughts); senza dimenticarsi di dare all'album una vena poetica, puntando ad un mix che si ispira fortemente agli Iron Butterfly ed ai Pink Floyd (Fantastic Piece of Architecture).
Un album duro dal cuore tenero che sicuramente avrebbe meritato maggior attenzione dai più.



Line up:
Rick Cobb – Batteria
Ed Grundy – Basso, voce
Steve Hill – Tastiera, voce
Lee Pickens – Chitarra, voce
Jim Rutledge – Voce
Nick Taylor – Chitarra, voce

Tracklist:
1. Gotta Find a Way
2. Castle of Thoughts
3. Fatback
4. Double Cross
5. Timepiece
6. Wicked Truth
7. Gimmie Your Head
8. Fantastic Piece of Architecture
9. Melvin Laid an Egg

SONGWRITING 8,25
REGISTRAZIONE 8,25
COINVOLGIMENTO 8

VOTO 8,1/10

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