domenica 10 giugno 2012

BIBLE REVIEW "ON DEMANDE": LEVANIA - PARASYNTHESIS


PARASYNTHESIS
LEVANIA

2012
WormHoleDeath Records
Symphonic/Doom Gothic Metal

Non c'è due senza tre ed il quarto vien da se. Ma per i Levania, goth metal band proveniente da quel di Ferrara, non è stato così! Attivo già da fine marzo 2007, il quintetto oscuro, cui fa da punta di diamante la brillante voce di Ligeia, dopo una lunga gavetta che li ha visti protagonisti di ben tre demo usciti nel giro di tre anni, completando abilmente una tripletta degna di nota, a due anni dal proprio ultimo lavoro (Nova demo autoprodotto del 2010, nda) riescono finalmente a produrre un album rilasciato nella prima metà di questo 2012, Parasynthesis.
I lunatici ferraresi – Levania in ebraico vuol dir luna appunto – grazie ad una vasta gamma di sonorità infuse in un unico stile, in modo da personalizzare quanto più il proprio modo di porsi in studio session, riescono lasciare una propria impronta, sfruttando al meglio le derivazioni stilistiche di ciascun membro della band, sfociando a delta in Parasynthesis, album variegato che raccoglie ben nove dei brani che la band già aveva composto in occasione dei demo più un decimo brano inedito come ciliegina sulla torta, che non guasta mai.


Il combo ferrarese apre con Midnight Silence brano sinfonico dall'introduzione doom gotica che contribuisce a dar maggior impatto al brano, per poi volgere su melodie meno opprimenti in cui Ligeia da prova del proprio talento. Di qui si passa su note che hanno un che di finnico con Eroica, brano che attinge vagamente al folk. Vorticando in modo ipnotico con Natural Motion la soluzione dei ferraresi torna nuovamente su orme già calcate, su di un doom goth molto orecchiabile.
Riscoprendo la melodia della vocalist sulle note di The Narrow Way of Juliet e passando per il semi-lento Basteth's Kiss che mostra la vena poetica della band, giungiamo ad una suite capitolata su tre piani e costruita in due anni di lavoro, le prime due parti furono pubblicate nel 2008, mentre l'ultima era presente in Nova, un demo del 2010. Agarth si presenta con un'introduzione melodica per poi volgere su sonorità che rimandano ai lavori di Hans Zimmer (compositore della colonna sonora di Pirati dei Caraibi, nda).
A chiudere in bellezza con un colpo di coda tanto sferzante quanto armonioso ci pensano Carthago Nova, in cui ritroviamo potenti cavalcate a doppia cassa ed una linea vocale maschile che tanto si rifà a Dracula (Iced Earth); e l'inedita Sybil of the Dark che si rifà alla opener in modo elegante ed armonioso.

Un elegante debutto che seppur non aggiunga molto a ciò che s'era già sentito, risulta ben costruito eccezion fatta per le linee vocali maschili. Un buon punto di partenza dal quale non possiamo che aspettarci buone cose!

Line up:
Ligeia – Voce
Still – Tastierista
Raven – Chitarra, voce
Fade – Basso
Ràmoonir – Batteria

Tracklist:
1. Midnight of Silence
2. Eroica
3. Natural Motion
4. The Narrow Way of Juliette
5. Basteth's Kiss
6. Agharti I (Land of Rodon)
7. Agharti II (Searching for a New Land)
8. Agharti III (Rise of Immortality)
9. Carthago Nova
10. Sybil of the Dark

SONGWRITING 7
REGISTRAZIONE 6.75
COINVOLGIMENTO 7.25

VOTO → 7/10



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