ASCENDING TO INFINITY LUCA TURILLI'S RHAPSODY 22 Giugno 2012 |
Dieci brani di cui due cover, tre per l'edizione giapponese (un brano dei Loudness) con sonorità che passano festose ed imponenti dai primi tre album dei Rhapsody fino a sfiorare i primi due del progetto solista del triestino malmsteeniano DOP che mostra come anche in musica la proprietà commutativa abbia il suo effetto, creando tuttavia un album abbastanza piacevole da mettere in ombra questi piccoli dettagli. La timbrica di Conti, infine, ricorda più il talentuoso Olaf Hayer - vocalist meglio noto per King of the Nordic Twilight e Prophet of the Last Eclipse - al celebre Lione, il che facilita ulteriormente l'approccio all'album, creando un piacevole senso di deja vu che i fan più accaniti non sdegneranno. Brani come Excalibur, Dark Fate of Atlantis, Clash of the Titans e la stessa titletrack (Ascending to Infinity) rientrano nello spettro tipico della band, in mezzo a tutto questo fanno capolino due cover: Luna di Alessandro Safina e March of Time, cover degli Helloween che riporta tanto alla mente i primi tempi dei Trick or Treat.
Potente quanto una fenice con le ali legate, staremo a vedere il seguito.
A new saga is going to begin!
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