FULL METAL JACKET 1987 Stanley Kubrick Guerra |
L'esercito,
coloro che dovrebbero difendere la patria. Si ma cosa si nasconde
dietro le mura di un campo d'addestramento? E cosa si cela dietro lo
spirito di chi uccide per la pace? Versare sangue per liberare. Ma
allora chi uccide per la patria non si comporta allo stesso modo di
un assassino? Uccidere o essere ucciso, solo questo conta sul campo
di battaglia. Uccidere è come una droga, ne diventi dipendente e
dopo poco non puoi più farne a meno.
Ispirato
al romanzo Nato per uccidere di Gustav Hasford, nel 1987 esce Full
Metal Jacket film di guerra drammatico diretto dal genio di Stanley
Kubrick che, come da introduzione, ci mostra ciò che c'è dietro un
soldato, ambientando la vicenda ai tempi della guerra nel Vietnam
(circa vent'anni prima della produzione del film).
Un
manipolo di uomini vengono addestrati dal sergente maggiore Hartmann.
Tra questi Jocker, Cowboy, Biancaneve e Palla di Lardo si distinguono
dal gruppo di cadetti e vengono “amorevolmente” ribattezzati da
Hartmann; quest'ultimo li temprerà aspramente fino a farli diventare
dei soldati freddi ed insensibili. Solo Jocker manterrà la lucidità
e lo stesso Hartmann, che lo promuoverà di grado; mentre Palla di
Lardo, soffrendo di evidenti disturbi psichici oltre che essere in
sovrappeso, subirà in pieno il lavaggio del cervello che lo condurrà
alla pazzia.
Terminato
l'addestramento il gruppo viene diviso e Jocker, spedito al comando
di giornalisti di fronte, circolerà per tutto il campo di battaglia
raccogliendo testimonianze dai combattenti del posto ed assistendo ad
un sanguinoso finale.
Effetti
speciali quanto basta, carri armati, polvere da sparo, scene in
elicottero e recitazione magistrale che rende alla perfezione (specie
in scene come la presentazione di Hartmann e le interviste al
fronte), sono gli elementi fondamentali che rendono un film
all'apparenza grezzo, ricco di significato sull'integrità dello
spirito umano sgretolata dallo zio Sam ed usata per scopi “pacifici”
seminando morte e distruzione.
"Sei proprio tu John Wayne? E io chi sarei?"
VOTO -> 4,5/5
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