TEKKEN NAMCO 1994/1995 coin-op/PS |
Alzi la mano chi non ci ha mai giocato almeno una volta
in salagiochi! Tekken insieme a Street Fighter ed a pochi altri titoli, è tra
le saghe più popolari tra i picchiaduro, le cui origini risalgono – col primo
indimenticabile titolo della saga – al 1994 (1995 per la trasposizione su
console PS) all’uscita del titolo per la versione coin-op – per i cabinati
delle salagiochi, appunto.
Tekken offriva combattimenti in 3D grafica i cui personaggi potevano muoversi nello scenario di battaglia solamente orizzontalmente e le cui combo contavano fino a 10 colpi per volta. Nonostante la grafica, per allora un evidente passo avanti, avesse ancora qualche problema, il gioco riscosse un notevole successo, non solo perché era uno tra i primi titoli per la mitica scatola grigia Sony, ma anche perché insieme a Virtua Fighter era tra quelli con una grafica “migliore” (anche se detto oggi e/o paragonato a titoli attuali questo appellativo farebbe ridere).
Tekken offriva combattimenti in 3D grafica i cui personaggi potevano muoversi nello scenario di battaglia solamente orizzontalmente e le cui combo contavano fino a 10 colpi per volta. Nonostante la grafica, per allora un evidente passo avanti, avesse ancora qualche problema, il gioco riscosse un notevole successo, non solo perché era uno tra i primi titoli per la mitica scatola grigia Sony, ma anche perché insieme a Virtua Fighter era tra quelli con una grafica “migliore” (anche se detto oggi e/o paragonato a titoli attuali questo appellativo farebbe ridere).
8 giocatori di base ed una serie di personaggi sbloccabili con l’utilizzo di ciascuno di quelli di base all’interno dell’Arcade Mode (che insieme alla modalità Versus è l’unica modalità di gioco offerte dal titolo). Ogni personaggio sbloccherà un personaggio nascosto, che affronterete poco prima di Heiachi, ultimo avversario da battere (9° Stage). Il motore grafico è abbastanza lento da rendere non solo i vostri colpi una vera noia, ma anche quelli dell’avversario prevedibili e parabili il 90% delle volte. Lo schema d’attacco dei PG, oltretutto è piuttosto elementare, il che facilita notevolmente la vita a tutti. Ciò che veramente è fastidioso sono i salti, per i quali più di una volta vi troverete a volare sopra la testa del vostro avversario come se non esistesse la forza di gravità.
Insomma un titolo che vale la pena di essere giocato e che ha tutte le qualità del buon vecchio Tekken, nonostante sia acerbo è ancora un titolo freschissimo! Provare per credere!
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Diversi personaggi selezionabili!
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Combattimenti Arcade molto divertenti!
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I finali di ciascun lottatore a cui siamo abituati ad assistere una volta
finito il torneo!
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Grafica un po’ baggosa
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Manca di fisica
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Motore grafico lento
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IA prevedibile
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VOTO
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3/5
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