TOMB RAIDER 1996 PC/PS/Saturn EIDOS Platform/Adventure |
Nei panni dell'archeologa più sexy dei videogame, avrete il compito di attraversare stretti cunicoli, labirinti, uccidere lupi, orsi ed ogni qual si voglia genere di creatura, per saltare da un ripiano roccioso ad un altro, risolvendo enigmi e recuperando reliquie per sbloccare porte e passaggi e procedere alla ricerca dei frammenti del ponte di Scion.
Lungo il corso di tutta l'avventura, infatti, non dovrete far altro che passare da una sporgenza ad un'altra, uccidendo i pochi avversari e giungere a capo di rompicapi, risolvibili raccogliendo oggetti qui e la, facendo logicamente attenzione a non essere uccisi da trappole, animali o nemici d'ogni sorta. Tra le altre cose, dovrete stare attenti a non cadere da troppo in alto, altrimenti la povera Lara si sfracellerà al suolo (assumendo pose a dir poco bizzarre, risultando un pupazzo all'impatto). Le imperfezioni grafiche rendono più ostici gli scontri, tuttavia potrete utilizzare i numerosi bug grafici a vostro vantaggio, facendo si che i nemici si incastrino nelle pareti delle caverne così da ucciderli più comodamente. La telecamera posta alle spalle di Lara fa magistralmente il proprio lavoro ed il più delle volte non vi metterà i bastoni fra le ruote - a meno che non dobbiate fare dei balzi e siate molto vicini ad una parete, in questo caso che dio vi salvi!
Tra un cunicolo ed una sommità, troverete sparpagliati in giro kit medici (piccoli o grandi), cartucce per il fucile (anche questo lo troverete più avanti) e le già menzionate reliquie che vi serviranno nel corso dell'avventura e che quindi, a differenza degli altri oggetti, non potrete utilizzare nel corso dell'avventura.
Un gioco fluido ed intricato, divertente e - per allora - con una marcia in più. Coinvolgente e longevo ancora oggi, potrebbe faticare a conquistare i giocatori della nuova generazione per la propria imperfezione, videogiocatori più maturi, invece, apprezzeranno i lineamenti di Lara a 32 bit.
Lungo il corso di tutta l'avventura, infatti, non dovrete far altro che passare da una sporgenza ad un'altra, uccidendo i pochi avversari e giungere a capo di rompicapi, risolvibili raccogliendo oggetti qui e la, facendo logicamente attenzione a non essere uccisi da trappole, animali o nemici d'ogni sorta. Tra le altre cose, dovrete stare attenti a non cadere da troppo in alto, altrimenti la povera Lara si sfracellerà al suolo (assumendo pose a dir poco bizzarre, risultando un pupazzo all'impatto). Le imperfezioni grafiche rendono più ostici gli scontri, tuttavia potrete utilizzare i numerosi bug grafici a vostro vantaggio, facendo si che i nemici si incastrino nelle pareti delle caverne così da ucciderli più comodamente. La telecamera posta alle spalle di Lara fa magistralmente il proprio lavoro ed il più delle volte non vi metterà i bastoni fra le ruote - a meno che non dobbiate fare dei balzi e siate molto vicini ad una parete, in questo caso che dio vi salvi!
Tra un cunicolo ed una sommità, troverete sparpagliati in giro kit medici (piccoli o grandi), cartucce per il fucile (anche questo lo troverete più avanti) e le già menzionate reliquie che vi serviranno nel corso dell'avventura e che quindi, a differenza degli altri oggetti, non potrete utilizzare nel corso dell'avventura.
Un gioco fluido ed intricato, divertente e - per allora - con una marcia in più. Coinvolgente e longevo ancora oggi, potrebbe faticare a conquistare i giocatori della nuova generazione per la propria imperfezione, videogiocatori più maturi, invece, apprezzeranno i lineamenti di Lara a 32 bit.
+ Belli gli spazi ricreati + Buon motore grafico + Difficoltà equilibrata |
- Pochi nemici - Niente musica d'atmosfera?! |
VOTO
|
4/5
|
Nessun commento:
Posta un commento