lunedì 29 ottobre 2012

NON SOLO METAL: ARMAGEDDON (1998)

ARMAGEDDON
1998
Micheal Bay
Fantascientifico d'Azione Drammatico


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La vita sulla Terra si sta svolgendo come al solito quando, un bel giorno, dal nulla iniziano a piovere frammenti di roccia. La loro velocità è tale che per quanto piccoli, acquistano la potenza di missili da diversi megatoni, distruggendo grandi aree di città famose come New York e simili. Sembra non esserci alcun riparo.
Da un osservatorio isolato giunge la terribile notizia, un gigantesco asteroide è diretto verso il pianeta blu, qualora vi fosse l'impatto per la razza umana non ci sarebbero possibilità di salvezza.
Così i servizi segreti, nello studio di un piano da adottare per evitare la catastrofe, scelgono di portare sull'enorme massa rocciosa un improbabile team specializzato in grado di trivellare l'enorme massa di metallo e roccia, incastrarvi un ordigno nucleare e spaccare l'asteroide a metà prima che sia troppo tardi, in modo tale che le due metà manchino il proprio bersaglio.
Ce la faranno i nostri eroi a salvare l'umanità dalla catastrofe imminente?

Diretto e prodotto da niente meno che Micheal Bay - che giusto poco tempo prima s'era dato a film come The Rock e Bad Boys - Armageddon - Giudizio Finale è un film del 1998 interpretato, fra gli altri, da Bruce "Die Hard" Willis. La componente fantascientifica di questa pellicola di fine anni novanta la fa da padrone, un'imminente catastrofe che spinge l'umanità alla sopravvivenza, niente di nuovo sotto il sole ed ottimi effetti speciali si legano assieme per cercare di nascondere la vaga futilità del film - oltre all'esplorazione dello spazio, l'azione che non si spreca (una volta atterrati sull'asteroide) e le scene d'amore random che tanto piacciono allo spettatore medio.
In mezzo a questo calderone di generi buttati li alla men peggio, possiamo notare un copione più che altro composto di frasi fatte e pompatissime per tentare di enfatizzare al meglio ogni singolo fotogramma rendendo le due ore e mezza di film a dir poco scontate, seppur molto godibili (almeno più di altre porcherie in circolazione).
In sintesi: si tratta di un filmetto "del sabato sera" tranquillo e passabile che riflette su una possibile fine potenzialmente inevitabile alla quale l'uomo non si arrende; il tipico film senza impegno.

VOTO

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