SOUSEI NO AQUARION / AQUARION 2006 Shoji Kawamori / Satelight Azione, Fantascienza (Mecha) |
"Concentrazione!"
"Fusione!"
"Go, AQUARION!"
Gli angeli stanno per scendere sulla
Terra per distruggere la razza dei senza ali
e riportare il pianeta all'antico splendore. Solo un gruppo di
ragazzi scelti può fermare la follia omicida di queste creature
magiche: gli element, ragazzi che hanno sviluppato capacità fuori
dal comune ed in grado di pilotare uno speciale angelo
meccanico chiamato Aquarion,
ritrovato da Gen Fudo. Dalla parte degli element le reincaranzioni di Celian
e Apollonius, un'umana ed un angelo che, dodicimila anni prima si
innamorarono ed unirono le forze contro la prima guerra agli angeli,
nella quale l'Aquarion andò perduto.
Apollo, Silvia,
Sirius, Pier e tutti gli altri element ce la faranno a fermare il
nemico prima che sia troppo tardi per la razza umana?
Sousei
No Aquarion o più
semplicemente Aquarion
– per noi poveri occidentali – è un anime composto di 26 puntate
uscito nella seconda metà degli anni 2000 e rappresenta uno dei
tanti eredi della mecha era di anime settantiani, nonché diretto
discendente di Evangelion. Nella trama sono infatti riscontrabili
elementi tipici delle serie animate anni settanta, come la terra
rovinata dall'uomo stesso (così come successe in Tekkaman),
l'inquinamento, il progresso ecc... ma anche elementi più tipici di
serie più moderne e tematiche volte “all'essere umano” la sua
crescita, l'evoluzione, il sesso, la pubertà, l'amore, le emozioni e
la fratellanza; a questo si aggiungono il tema della guerra tra due
fazioni simili ed opposte e la costante lotta per la sopravvivenza.
La
componente adrenalinica dei combattimenti a bordo dell'Aquarion la fa
da padrone, tuttavia non mancano scontri corpo a corpo tra gli
element
che, non sopportando la presenza di Apollo – ragazzo di strada con
le doti di un element e presunta reincaranzione di Apollonius – si
trovano spesso a scontrarsi contro di lui (questi scontri riportano
alla mente anime come Daitarn 3 in cui Benjo combatteva
abilissimamente anche senza il super robot). A dar maggior corpo alla
storia troviamo personaggi abilmente caratterizzati (almeno per
quanto riguarda quelli principali, quindi: Apollo, Silvia e Sirius,
Pier e Reika...), ciascuno dei quali con caratteristiche differenti e
la maggior parte con un background ben delineato per renderli il più
umani
possibili.
Degno di nota è l'omaggio all'horror anni trenta dell'episodio in
cui viene data maggior profondità a Rina, element donna in
carrozzina in grado di assorbire il “prana”, (energia particolare
utilizzata dagli element per utilizzare le proprie abilità) bevendo
sangue a mo' di vampiro, rilasciandolo a piacimento ed anche la
capacità di teletrasportarsi, capacità per le quali viene spacciata
per vampiro, appunto (equivoco dovuto anche alla sua anemia).
Tuttavia anche le opere più belle hanno difetti, qui li ritroviamo
in episodi vaghi e riempitivi senza i quali la serie sarebbe durata
circa la metà, qui lo stesso Gen Fudo solitamente saggio ed enigmatico,
pronuncia frasi pompatissime e beatamente superficiali, mentre viene
lasciato il grosso al combattimento di fine puntata. Oltre a questo,
le “mosse speciali” utilizzate dall'Aquarion per sconfiggere i
vari nemici Leggendari, spesso vengono utilizzate 1 sola volta in
tutta la serie e contro quel determinato avversario.
In sintesi: si tratta di una serie che piacerà sicuramente ad amanti
di anime come Gundam (serie), Daitarn 3, Vultus 5 ed Evangelion. Gli
elementi effettivamente innovativi non sono molti. Belli gli spunti
di riflessione dati dalle tematiche trattate, anche se sarebbe stato
meglio vederle approfondite, come fù per Tekkaman, cercando magari
di non ottenere lo stesso risultato (serie cancellata).
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