mercoledì 7 novembre 2012

BIBLE REVIEW: FAITHFUL BREATH - BACK ON MY HILL

BACK ON MY HILL
FAITHFUL BREATH

1980
Prog Psych Rock

Diversi anni sono passati dall'esordio dei tedeschi, avvenuto nel 1974 con l'immenso Fading Beauty, opera in tre atti che vide ampie sessioni strumentali supportate da vaghe linee vocali, il tutto in un clima stranamente buio. Da un lavoro così prolisso e di spessore, i Faithful Breath sanciscono il proprio ritorno dopo quasi una decade con Back On My Hill, brano rilasciato per Sky (label ormai chiusa con la quale pubblicheranno anche i successivi due album, dopo i quali cambieranno nome in Risk) nel 1980 ma registrato tra il 1977 ed il 1978. Anno fondamentale per quanto riguarda il metal, un po' meno per la band che opta per un cambio mood, abbassando i propri standard a sound più melodici ed adatti ad una fascia di ascoltatori maggiore.  
Andando a prelevare dal proprio repertorio, stavolta influenzato anche da band quali Black Sabbath, Pink Floyd e Rush, i Faithful Breath realizzano un album composto da appena 5 brani per una lunghezza complessiva di poco più di mezz'ora. Ancora una volta a fare da pilastro all'opera dei FB è la sessione strumentale, grazie alla quale - nonostante tutto - i tedeschi danno prova del proprio genio; rendendo meno articolate le proprie composizioni, fanno sì che l'album risulti più scorrevole. Inoltre troviamo una componente vocale di maggior spessore data dall'ingresso di Jurgen Renfordt nel combo, vocalist che si fa carico di esprimere a parole la poesia dettata dagli strumenti.

Ad aprire le danze ci pensa la titletrack (Back on my Hills) che, tra gli altri, risente del tocco Doors tra le proprie note. Brano progressive rock melodico con un che di psichedelico che certamente non guasta e, facendoci largo tra refrain un po' spenti, arriviamo ad un solo di tastiera davvero niente male. Decisamente più oscuro è, invece, il riff di Keep Me Away il cui hard rock progressivo unisce lo stile sabbatiano a quel dei "profondo viola", rendendo il brano più accattivante.
Breve, incalzante e melodico è invece This Is My Love Song, le cui note di piano introduttive unite ad un testo d'amore non possono che far scendere una lacrimuccia ai cuori più sensibili. Il viaggio in musica prosegue con un brano illusorio, un miraggio disegnato su note leggere, Stick in Your Eyes un semi-lento prog rock melodico che preannuncia "la fine".
A fare da sipario pesante e gravoso, un brano che tratta della fine del mondo ormai imminente, Judgement Day brano hard rock dal sound dei primi anni settanta, una lunga outro cui sessione strumentale nell'album non ha pari.

Accontentandosi di Jurgen come vocalist, certamente la punta di diamante dei tedeschi Faithful Breath resta la composizione strumentale che, seppur più fluida, mantiene parte del proprio fascino e della propria poesia.

Line up:
Jurgen Renfordt - Voce
Heinz Mikus - Chitarra
Horst Stabenow - Basso
Jurgen Weritz - Batteria
Manfred Von Buttlar - Tastiera

Tracklist:
1. Back on My Hill
2. Keep Me Away
3. This Is My Love Song
4. Stick in Your Eyes
5. Judgement Day

SONGWRITING 7
REGISTRAZIONE 7,5
COINVOLGIMENTO 8

VOTO -> 7,5/10

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