NON SOLO METAL: ARANCIA MECCANICA (1971)

ARANCIA MECCANICA
1971
Stanley Kubrick
Drammatico

"Eccomi là. Cioè Alex e i miei tre drughi Pete, George e Dim. Eravamo seduti al Korova Milk Bar arrovellandoci il gulliver per sapere cosa fare della serata. [...]" cit. Alex.

Con queste parole inizia Arancia Meccanica, film drammatico del 1971 diretto da un immenso Stanley Kubrick tratto dall'omonimo romanzo di Anthony Burgess, cui protagonista Alex è interpretato dal talentuoso Malcom McDowell - che rivedremo poi in Fist of the North Star del 1995.

Nelle poco più di due ore di pellicola viene narrata la storia di Alex, giovane delinquente che si diverte a combinarne di tutti i colori in barba alla legge (furti, risse...).
Tradito dai propri drughi a seguito di un complotto all'interno del gruppo, Alex viene accusato di omicidio e condannato a scontare 14 anni di carcere.
Trovatosi in gatta buia, il giovane decide di prendere parte ad un programma che sembra ne possa favorire la scarcerazione precoce, pur non sapendo a che prezzo. Condotto in un istituto per iniziare il trattamento, inizia una specie di lavaggio del cervello che ne condiziona la psiche che ogni forma di male è sbagliata, pena una terribile senso di nausea sino ad arrivare ad una sensazione di morte.
Terminato il trattamento, il giovane viene liberato, tuttavia egli si ritrova con un pugno di mosche in mano; i genitori ne hanno messo in affitto la camera e fatto portar via le cose, i suoi ex-drughi son divenuti poliziotti e chiunque avesse subito torto da lui vuole vendetta. Messo spalle al muro da uno di questi che approfitta delle sue condizioni psicologiche per indurlo al suicidio, si lancia da una finestra. L'impatto è violento, tuttavia non abbastanza da ucciderlo, ma tale da farlo "rinsavire" guarendolo dal lavaggio del cervello.

Trattando tematiche piuttosto delicate come le varie forme di violenza, fisica o psichica di cui il sistema è attualmente saturo, utilizzando la proverbiale crudezza di cui Kubrick è proprio, Arancia Meccanica si dimostra un film diretto e longevo come pochi altri possono esserlo.
Un ben misero utilizzo di effetti speciali ed alcuni stock footage sapientemente utilizzati - specie durante il lavaggio del cervello di Alex - coronano un film che mostra quanto poco contino i dettagli contro una trama ben scritta, sviluppata e recitata.