domenica 24 marzo 2013

BIBLE REVIEW "ON DEMANDE": FALLEN FUCKING ANGELS - ITALIAN RESTAURANT

ITALIAN RESTAURANT
FALLEN FUCKING ANGELS

20 Luglio 2012
Slow Food Play Fast
Thrash Metal / NWOIHM

Viareggio, terra di uno dei carnevali più importanti e conosciuti d'Italia e... dei Fallen Fucking Angels! I Fottuti Angeli Caduti nascono nel 1997 dall'idea dell'attuale batterista Filippo “Butch” Belli, unico superstite della line up originale. Nel corso dei quindici anni di attività, il combo toscano vede all'attivo 3 album, ultimo dei quali Italian Restaurant venuto alla luce nel 2012.
Nonostante la formazione nasca nella seconda metà degli anni novanta, l'esordio in studio avviene solamente nel 2005 con Fat Totalitarian Metal un composto di otto brani che vedeva Filippo Belli alla batteria, Lord Kain alla chitarra, Luca Cicero alla voce e Riga al basso. Il full lenght riassumeva al meglio il contenuto dei demo precedentemente pubblicati, EP compreso. Nel 2008, dopo un brusco cambiamento alla line up, che vede l'uscita di quasi tutti i membri della band e l'ingresso di Stefano “Stè” Giusti alla chitarra ed Andrea Tognetti al basso, la band pubblica tramite Slow Food Play Fast il secondogenito Everything Concernin' Pork, album preceduto poco prima dall'EP Raise an Earthquake / Bomberman del 2006.
A seguito della pubblicazione di un paio di split - uno dei quali rilasciato mediante la stessa label e l'altro assieme ai Longobardeath - ed un nuovo cambiamento alla formazione che vede l'uscita di Andrea Tognetti e l'ingresso di Leonardo Tomei al basso, la band nel 2012 rilascia il terzo album della propria carriera, Italian Restaurant appunto, un mix tra heavy, thrash e NWOIHM (New Wave of Italian Heavy Metal) tagliente e diretto dalla prma all'ultima nota. Riff semplici e coinvolgenti al massimo fanno da accompagnamento a lyrics spesso ironiche, creando un clima leggero e divertente dalla prima all'ultima nota.

Ad aprire le danze un breve brano instrumentale, un heavy thrash tirato ed efficace (Lost Over the Mountain) dai riff graffianti che cede subito il passo alla ben più esplosiva Annapurna, pezzo forte della prima metà dell'opera, un mix pungente di italian metal e thrash ottantiano in cui spiccano le doti del drummer.
Breve stacco lasciato allla titletrack (Italian Restaurant), già apparsa precedentemente in Versilian Tsunami (split album rilasciato nel 2010), poi via nuovamente sui riff di Roadpigs on the Highway e Vega(n)azism, brani che portano evidenti segni della Vergine di Ferro britannica.
Giro di boa a seguito di un midtempo heavy thrash vecchia maniera (Ludicrous Speed), la band si/ci concede un omaggio al cinema italiano con B Movie Mania, citando nell'intro del brano un frammento di Fracchia La Belva Umana, proseguendo poi con un riffing carico di mordente.
A chiudere il cerchio un uno-due folgorante: da un lato Less But Better, brano contaminato da riff provenienti direttamente dagli anni ottanta e giri di basso niente male, dall'altro I'm the Stopper, più dura e pesante.

Solitamente il terzo album rappresenta una tappa importante per una band, in questo caso coincide con un compleanno importante per la formazione, ossia il quindicesimo. Italian Restaurant certamente non brilla di originalità in quanto stile, tuttavia farà sicuramente gola ai metalhead old school grazie all'ironia di cui godono certi brani ed all'immediatezza complessiva.

Line up:
Stè Giusti - Chitarra
The Butcher - Voce, batteria
Tera: Basso

Tracklist:
1. Lost Over the Mountain
2. Annapurna
3. Italian Restaurant
4. Road Pigs on the Highway (ft. Gerre from Tankard)
5. Veganazism
6. Ludicrous Speed
7. B Movie Mania
8. Less But Better
9. I'm the Stopper

SONGWRITING 6
REGISTRAZIONE 7
COINVOLGIMENTO 8

VOTO →
7/10

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