L'INVASIONE DEGLI ASTROMOSTRI 1965 Ishiro Honda SciFi / Action Altri film dello stesso anno recensiti - |
Attirati in una base posta nel sottosuolo del pianeta da una strana voce meccanica, i due vengono a conoscenza con un gruppo di alieni locali, i quali avvisano i due terrestri di un prossimo attacco da parte del mostro 00, conosciuto sulla Terra come Gidorah. Passato l'attacco, gli alieni chiedono ai terrestri la possibilità di prelevare dal pianeta Terra i due mostri 01 e 02 (Godzilla e Rodan) per poterli mettere contro il possente Gidorah e poterlo mettere in fuga; in cambio i due alieni avrebbero condiviso coi terrestri le proprie conoscenze in campo medico per malattie come il cancro ed altre attualmente ancora inguaribili sulla Terra.
Le nazioni unite (qui rappresentate dalla lega delle donne e da un presidente asiatico casuale) accettano di buon grado l'offerta, così gli alieni giunti sulla terra catturano i due mostri, portandoli sul proprio pianeta.
Sfortunatamente però, dopo un primo impatto apparentemente positivo, gli alieni si dimostrano ostili e minacciano i terrestri di un attacco in massa con l'utilizzo dei mostri radiocomandati, se non si fossero arresi ed avessero accettato di diventare una colonia del pianeta X.
Ce la faranno i terrestri a sconfiggere la minaccia aliena?
L'invasione degli Astromostri è il sesto film dedicato al lucertolone atomico giapponese Godzilla, diretto da Ishiro Honda e rilasciato nel 1965 il film unisce fonde a se elementi tipici dei SciFi movie che vedono la partecipazione di alieni ed i monster movie asiatici più noti, andando ad ospitare, tra gli altri, lo stesso Rodan dal film del 1956, passando come un intreccio, se vogliamo, tra film come Godzilla e La Guerra dei Mondi. La trama di questo sesto sequel oltretutto verrà utilizzata come base per diversi altri sequel di Godzilla, ultimo dei quali Godzilla Final Wars, che utilizza praticamente lo stesso plot, con una leggerissima differenza e mezz'ora in più di film.
A farla da padrone in questo B movies - collocabile tranquillamente nel filone dei So Bad Is So Good - sono gli effetti speciali veramente speciali, utilizzati per rappresentare le solite battaglie tra i mostri giganti, specialmente verso la fine del film, in cui i mostri sono riportati sul pianeta blue. Le ultime scene vedono un grosso mix di scene con pupazzi, giocattoli, macchinine, modellini, stock footage di tornadi e simili intersecarsi tra loro per rappresentare al meglio gli assalti di Rodan e compagni, mentre i terrestri tentano il tutto per tutto per salvarsi.
Ma a mettere in crisi la trama del film ed il suo finale non sono certamente gli effetti speciali, bensì una sceneggiatura scritta coi piedi e supportata da dialoghi altrettanto superflui. Gli abitanti del pianeta X infatti mandano sulla terra un'aliena ad infiltrarsi con gli umani per poter carpire quante più informazioni possibili. Questa si innamora di uno dei due astronauti e poco prima di essere vaporizzata riesce a confessare i propri sentimenti al proprio amato, infilandogli un foglietto in tasca.
Condotto in una cella, il nostro amico si imbatte in un ricercatore precedentemente incarcerato. Mentre l'astronauta è intento a cercare un modo per uscire dalla cella, il ricercatore trova per terra il foglietto scritto dalla donna aliena nel quale è scritto il segreto per uccidere gli alieni, i quali sarebbero vulnerabili ad una serie di suoni ad alta frequenza. Trovandosi in una cella insonorizzata e con un prototipo di un allarme anti-incendio (in una tasca del ricercatore - guarda caso...) i due riescono a fuggire mettendo ko due alieni, aprendo la propria cella e comunicare il segreto agli scienziati che - nel frattempo - cercano un modo per liberare Godzilla e Rodan dal controllo degli extraterrestri.
In sintesi: se cercate un film godibile ed involontariamente divertente nonostante tutto, con L'Invasione degli Astromostri andrete sul sicuro; se invece volete una superproduzione cinematografica con effetti speciali perfetti e simili, guardate oltre!
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