Ciao Claudio e benvenuto tra le pagine di The Bible of Metal!
Ciao e grazie davvero a The Bible of Metal e a te per questo vostro invito
Complimenti per Cuarenta, un album veramente ricco di brio!
Ti ringrazio
Quanto hai lavorato a questo tuo album?
E’ un album a cui sono stati dedicati diversi mesi per la sua realizzazione, ma ancor più è un lavoro maturato negli anni perché è il risultato di un percorso come solista nato nel 1996 con un album che rappresentò il mio primo progetto come singolo artista. E’ un album che però ha visto non solo il mio personale impegno, ma anche quello dello straordinario Andrea Braido che con me divide la scena di quest’album, che appunto vede artisticamente indicato Claudio Deoricibus with Andrea Braido, a coronare l’importanza di questo bellissimo incontro dove io ho avuto l’onore di suonare con lui. Ma poi voglio ricordare anche il lavoro e quindi il tempo dedicato da tutti gli altri musicisti: Mario Ana, Corrado La Ferla, Nicola Atzeni, Mohamend Said e Marcello Mossa. Infine grande sorpresa che riguarda Cuarenta, pensato da me e il mio amico Riccardo Steri, l’idea è stata poi proposta al mio grande produttore Beppe Aleo (Videoradio) con cui da Dicembre fino al 7 Maggio, giorno d’uscita dell’album in CD e in digitale, ci siamo dedicati anima e corpo nel curare ogni minimo aspetto di questa importantissima produzione, Beppe è stato più di un produttore, ha lavorato a questo progetto con una professionalità e una passione incredibile. All'interno di Videoradio poi un’altra importantissima figura che ha preso in mano tutta la parte esecutiva della produzione e stiamo parlando di Maria Rosa Moretti, insomma ci tenevo ad evidenziare tutto questo perché veramente Cuarenta è stato un bel lavoro di gruppo e soprattutto un lavoro intenso.
Dal titolo immagino ci sia un collegamento con la tua età o mi sbaglio?
Si è cosi Cuarenta è una parola spagnola che significa Quaranta ed in questo caso sta come celebrazione dei miei 40 anni di età in contemporanea con i 40 anni del brano più celebre di Paco de Lucia dal titolo Entre dos aguas, uscito appunto nel 1973. L’album infatti apre con la prima traccia dal titolo Don Paco dedicata al grande maestro della chitarra flamenca.
Hai in mente qualche data in giro per l'Italia in promozione al disco?
Si stiamo organizzando la seconda fase di questo progetto che riguarderà appunto i live, attraverso le mie pagine Facebook, Twitter, ecc, andrò poi a pubblicare le varie date dei concerti che terrò per la presentazione di questo nuovo album.
Vorresti lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Di solito invito tutti a curiosare sul flamenco per conoscere un genere diverso, ma comunque bello e sorprendente, stavolta invece azzardo dicendo che mi piacerebbe sperimentare un brano in un prossimo album che veda l’incontro tra la mia chitarra e quindi flamenca e una chitarra metal, secondo me nascerebbe qualcosa di veramente piacevole, per cui lasciamoci cosi con questo ipotetico appuntamento, non prima però di aver salutato e ringraziato tutti i nostri lettori ed ovviamente te e The Bible of Metal per questa piacevolissima intervista. Grazie e tanta buona musica a tutti !!!
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