venerdì 16 agosto 2013

BIBLE REVIEW: PHILIP LYNOTT - SOLO IN SOHO

SOLO IN SOHO
PHILIP LYNOTT

17 Settembre 1980
Warner Bros Records
Melodic Hard Rock w/ pop inf.

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The Philip Lynott Album (1981)
Non molti si sarebbero aspettati una svolta così clamorosa dal frontman degli allora noti Thin Lizzy; eppure tra la pubblicazione di Black Rose e Chinatown, Philip Lynott mise in cantiere quel che sarebbe stato il proprio debutto: Solo in Soho. Preceduto appena da un paio di singoli ed un EP contenente al proprio interno King's Call e Yellow Pearl (successivamente ri-rilasciata come singolo ed utilizzata come sigla per la versione britannica del programma televisivo Top of the Pops).
Rilasciato praticamente in contemporanea con lo stesso Chinatown via Warner Bros Records, Solo in Soho si compone di ben dieci brani che ripercorrono quello che fu il mood maturato coi Lizzy negli anni precedenti, passando da brani pop rock 80s a melodic hard rock al blues più audace Ode to a Black Man senza nulla togliere a brani che vanno a riprendere vaghi riferimenti irish folk quale A Child's Lullaby.
Nonostante le numerose special guest che fanno parte di questo progetto, tra i quali: Scott Gorham, Mark Knopfler, Gary Moore e Brian Downey, per citarne alcuni; l'album si mostra elegante ma a tratti privo di quel mordente che aveva precedentemente caratterizzato lo stile di Phil.
Appassionati del hard rock open minded troveranno pane per i propri denti con questo piccolo tesoro del passato, chi invece si trova in cerca di qualcosa di un pochino più prolisso e frizzante rivolga altrove il proprio apparato uditivo.

Line up:
Philip Lynott - Voce, chitarra, basso, percussioni, tastiera

Tracklist:
1. Dear Miss Lonely Hearts (lyric) (audio)
2. King's Call
3. A Child's Lullaby
4. Tattoo (Giving It All Up for Love)
5. Solo in Soho
6. Girls
7. Yellow Pearl
8. Ode to a Black Pearl
9. Jamaican Rum
10. Talk in '79

SONGWRITING 8,5
REGISTRAZIONE 8
COINVOLGIMENTO 7

VOTO -> 7,9 /10


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