NADOR LES VARIATIONS 1969 Pathe Marconi / Magic Records Psychedelic Hard Rock CERCALO SU: Amazon.it < Precedente - Successivo > Take It or Leave It (1973) |
Questo primo capitolo della discografia del combo francese svela l'ampio spettro della capacità compositiva del combo, svelando le proprie ispirazioni a western rock, rock psichedelico/folk e venature pop, il tutto legato da un riff accattivanti e sessioni ritmiche il più delle volte sfrenati.
L'album si apre con il brio indiscutibile di What a Mess Again, brano dall'impatto potente ed un guitar work graffiante, opportunamente supportato da una sessione ritmica fulminante; quindi rallentando ed appesantendo ulteriormente il proprio riffing per l'heavy rocking Waiting for the Pope.
Un breve stacco con la strumentale e psichedelica title track dell'album per poi passare alla ballata melodica We Gonna Find the Way, in cui la squillante voce di Lebb è accompagnata dalle danzanti note di un piano ed un ritornello immediato e contagioso.
Giri di note degni degli Amboy Dukes di Nugent tingeranno di psichedelico il mid di Generations, lasciando posto alla più dura Free Me, cui la successiva Completely Free farà da reprise, godendo di una sessione strumentale raffinata.
Il trascinante rock n' roll 50s di Mississippi Woman fa da preambolo alla chiusura del disco, lasciata alla più elegante e prolissa But It's Allright, cui outro è composta da un lungo e solo di percussioni.
In conclusione, questo Nador si presenta come un ottimo album degno di stare nella collezione di tutti i rockers dalla mentalità più aperta, anche se forse risulti un po' troppo eterogeneo.
Line up:
J. Lebb - Voce
M. Tobaly - Chitarra
J. Grande - Basso
J. Bitton - Batteria, percussioni, voce
Tracklist:
1. What a Mess Again
2. Waiting for the Pope
3. Nador
4. We Gonna Find the Way
5. Generations
6. Free Me
7. Completely Free
8. Mississippi Woman
9. But It's Allright
SONGWRITING 7,5
REGISTRAZIONE 7,5
COINVOLGIMENTO 8
VOTO -> 7,7/10
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