BLAST FROM THE DUST: PRETTY WILD - PRETTY WILD (SLEAZE / HARD ROCK)

PRETTY WILD
PRETTY WILD
10 Gennaio 2014

Il 2014 nemmeno è cominciato che già iniziano a piovere le prime novità di una nuova annata musicale, novità che poi tanto nuove non sono, visto che di nuovo hanno abbastanza poco; ma andiamo con ordine!
I Pretty Wild sono una Hard Rock / Sleaze rock band svedese fondata nel 2006 da Krizzy  Fields, Kim Chevelle, Johnny Benson e Tim Pretty; un team che fin da subito aveva idee chiarissime sul sound da addottare: sano, semplice e fottutissimo rock/metal 80s. Dopo un rapido cambio alla line up, che vide l'ingresso di Ivan Ivve Hoglund al microfono in sostituzione all'uscente Tim Pretty, nel 2008 la band rilascia il proprio debut EP All the Way via Swedmetal Records che ricevette diverse ottime recensioni.
Gli anni passano, gli animi cambiano e il giovane Krizzy Fields lasciò la band nel 2010, prontamente sostituito da Axl Ludwig, attuale axeman della band col quale non molto tempo dopo iniziarono a scrivere i brani per il proprio debut album.
Pretty Wild sarà disponibile a partire dal prossimo 10 Gennaio via Dead End Exit e vede - come potete vedere dalla sezione sottostante - la bellezza di 14 brani che mettono in mostra pregi e difetti dei nostri sin nella prima metà della tracklist: una grinta esagerata sottolineata più e più volte dal guitar work da parte di un giovanotto con gli attributi, affiancata ad una vasta gamma d'influenze che vanno dal blues rock di casa Aerosmith e passano all'oriented rock (tratto più evidente in chiusura con la scintillante Come Out Tonight), senza tuttavia nascondere palesi discendenze bonjoviane (Alive, Hold On).
Per quanto i Pretty Wild dimostrino qualità non da poco per il genere proposto, la banalità poppeggiante brani come Vampire, High Enough va forse ad inquinare l'energia scaturita dal lotto di brani contenuti in questo self-titled album altrimenti estremamente godibile per un amante del hard rock classico.
Se amate la musica e siete a caccia di mere novità lasciate assolutamente perdere questa perla che dà un deciso sguardo indietro per nostalgici della belle epoque del metal/rock. Buon ascolto a tutti!