IL RITORNO DISCOGRAFICO DELLA BAND E' ORMAI IMMINENTE CON IL NUOVO IS WAR THE ANSWER?, PER L'OCCASIONE NE PARLO ASSIEME A JOE (voce) E MARKO (chitarra) DELLA BAND PER SAPERNE DI PIU'!
Ciao ragazzi e benvenuti su The Bible of Metal! Complimenti per questo nuovo album, "Is War the Answer?"!!!
Joe Ciao a te, grazie mille per i complimenti. Siamo davvero contenti di questo lavoro e di poterne discutere con voi e i vostri lettori.
Quanto c'avete lavorato?
Joe Moltissimo in termini energetici, ma il disco in realtà è stato scritto, registrato e mixato veramente di getto. Tutto è partito perché io e Marko dopo il mio ingresso nella band, abbiamo deciso di fare qualche registrazione di prova per testarci e per stabilire i normali, nuovi equilibri. Avendo subito trovato un'ottima sintonia nel lavorare insieme, da un singolo brano, le vibrazioni erano talmente perfette che abbiamo messo sul tavolo tutte le nostre idee e ci siamo ritrovati con la voglia di scrivere almeno un EP, e arrivati all'EP, ci siamo resi conto che avevamo in mano sufficienti idee per poter scrivere almeno 10 tracce. Come non scrivere un disco allora??? È stato un po' come aprire il vaso di Pandora, una volta iniziato il lavoro non siamo più riusciti a fermarci finché non lo abbiamo portato a termine.
Una volta consolidate le idee e aver fatto una sorta di pre produzione dei brani, il resto della band è stato veramente determinante per dargli la qualità più giusta e per rendere questi pezzi completi fino in fondo.
Il guitar work è uno spettacolo, m'è piaciuto specialmente in brani come Every Time I Die e Strong Enough, potete parlarcene meglio?
Marko Ti ringrazio per i complimenti:) E' difficile per me parlarne e analizzare in dettaglio, perché il tutto nasce in modo spontaneo e senza pensarci troppo. Su questo disco per la prima volta ho sperimentato accordature abbassate, cosiddette "Drop" per avere una sonorità più grossa e potente per le ritmiche. Per quanto riguarda i soli, questi nascono tutti da delle improvvisazioni. Dopo che ho suonato e provato diverse idee, mi tengo quello che penso sia più adatto ad un determinato brano e se serve lo elaboro ulteriormente. L'assolo di "Every Time I Die" l'ho registrato con lo Slide. Mi piaceva l'idea di creare il contrasto suonando delle note lunghe sopra una ritmica molto frenetica. "Strong Enough" è forse il brano più tosto del disco per via delle sue ritmiche serrate e l'accordatura in Drop B. Mi piace usare il pedale Wha Wha e per la prima volta ho sperimentato il Whammy, sul solo di "Song For The Rain".
Di cosa parla esattamente il primo estratto dell'album, Song for the Rain?
Joe: questa song parla di chi ha perso tutto e nonostante questo non si arrende. Parla della voglia di aiutare, di speranza e collaborazione. Parla di chi pur sapendo di essere una goccia nel mare, non smette di fare il suo massimo per rendere il mondo un posto migliore, conscio del fatto che non esiste un "noi" e un "loro" fintanto che non siamo noi a voler tirare su le barriere. Spesso ci dimentichiamo quanto siamo fortunati e ci lamentiamo di ciò che abbiamo o che vorremmo avere, mentre per strada si vedono persone che pur non avendo niente, nonostante tutto, sorridono. Credo ci sia una grandissima lezione di vita in questo.
Avete qualche data, in promozione al disco?
Marko La presentazione del disco è fissata per il 31 gennaio al storico Jailbreak club di Roma. Stiamo lavorando per aggiungere date in altre città.
Oltre al nostro set elettrico, abbiamo intenzione di preparare uno show acustico per locali più piccoli, ma è anche una sfida per rielaborare i brani in chiave unplugged. Riguardo alla promozione, abbiamo intenzione di pubblicare altri 2 video tratti dal disco, sui quali stiamo lavorando in questo periodo e che verrano pubblicati a breve.
Volete lasciare un messaggio ai lettori?
Marko Vi ringraziamo per aver letto questa intervista e vi aspettiamo sotto il nostro palco sperando di incontrarci presto. Per gli amici di Roma e dintorni, ci vediamo il 31 gennaio al Jailbreak!
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