venerdì 10 gennaio 2014

BIBLE REVIEW: EPICA - REQUIEM FOR THE INDIFFERENT

REQUIEM FOR THE INDIFFERENT
EPICA

9 Marzo 2012
Nuclear Blast Records
Symphonic Metal

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Rilasciato a ben tre anni di distanza dal precedente capitolo discografico, Requiem for the Indifferent è il sesto album degli olandesi Epica ancora una volta capitanati dalla bellissima e talentuosa Simone Simons e dal chitarrista Mark Jansen. Prodotto dal celebre produttore discografico Sascha Paeth, l'album non si discosta parecchio dai precedenti 5 album della band, andando addirittura ad attingere a piene mani dal primo periodo della band, accostando a frequenti momenti vocali grunt di Mark e Arien (batterista) elementi di metal sinfonico che vanno ad impreziosire l'album, rendendolo estremamente piacevole.

Il sipario si alza sulle note della teatrale Karma a cui segue l'imponente e maestosa Monopoly on Truth con meravigliosi intrecci vocali che riportano alla mente Cry For the Moon, il grunt di Mark si è fatto più profondo, splendidamente in contrasto con la voce pulita e melodiosa di Simons, brano che mostra più che evidenti le influenze dei Kamelot nel sound della band.
Più cupa nell'introduzione che nel suo sviluppo, con l'orecchiabile Storm the Sorrow prosegue il nostro viaggio in musica, lasciandosi poi andare sulle note della ballata da brivido Delirium, brillantemente aperta da un cori epici.
Nuovo vigore vien dato dalla dirompente Internal Warfare, precedendo l'ampia introduzione dalle sonorità mediorientali della title track intrecciando ritornelli pomposi a momenti strumenali eccezionali.
Leggere come una pioggia primaverile le dolci note di Anima precedono la pomposa e cupa Guilty Demeanor, in cui la bella vocalist da il meglio di se sbocciando nella poppeggiante Deep Water Horizon.

Il combo torna su note pungenti con Stay the Course in cui i nostri affiancano nuovamente alla voce melodiosa di Simons i grunt vocals e gli scream di Jansen, passando successivamente ad un brano che porta alto lo stendardo Epica, Deter the Tyrant, tastiere ed un'eccellente drum session affiancano la cantante dall'inizio alla fine.
L'album si chiude sull'uno-due composto dall'elegante Avalanche, caratterizzata da un guitar work eccellente, e dalla maestosa suite Serenade of Self-Distruction.

Requiem for the Indifferent rappresenta un mezzo passo indietro per la band che apprezzeranno maggiormente gli amanti della prima parte della loro carriera per l'ampia componente sinfonica al suo interno, nonostante l'innovazione del proprio mood lasci un po' a desiderare.

Line up:
Yves Huts - Basso
Mark Jansen - Chitarra, voce (grunt, scream)
Coen Janssen - Tastiera, piano
Simone Simons - Voce, testi
Ariën van Weesenbeek - Batteria, voce (grunt)
Isaac Delahaye - Chitarra

Tracklist
1. Karma
2. Monopoly on Truth
3. Storm the Sorrow
4. Delirium
5. Internal Warfare
6. Requiem for the Indifferent
7. Anima (instrumental)
8. Guilty Demeanor
9. Deep Water Horizon
10. Stay the Course
11. Deter the Tyrant
12. Avalanche
13. Serenade of Self-Destruction

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