lunedì 31 marzo 2014

BIBLE REVIEW: IRON MAIDEN - KILLERS

KILLERS
IRON MAIDEN

2 Febbraio 1981
EMI Records
NWOBHM / Heavy Metal

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Cavalcando l'onda del successo del precedente self-titled album, i Maiden di Harris - sostituito l'uscente Dennis Stratton con l'axeman Adrian Smith - si chiudono nuovamente negli studi di registrazione per iniziare a lavorare al nuovo album uscito a brevissima distanza dal precedente, ossia Killers.
Prodotto da Martin Headmaster Birch e registrato presso i Battery Studios di Londra, Killers viene rilasciato il 2 Febbraio del 1981 via EMI Records questa volta con un sound ben più curato dell'album precedente, oltre a due brani strumentali: l'introduttiva The Ides of March (versione maideniana di Thunderburst dei Samson) e l'accattivante Gengis Khan.
Eccezion fatta per Prodigal Son, tipica ballata di turno, Killers si dimostra una vera e propria corsa  a perdifiato dalla prima all'ultima nota da Wrathchild alla saxoniana Drifter, dimostrandosi un degno erede del self-titled debut album della band, oltre che capitolo imperdibile per amanti dell'heavy 80s.

Line up:
Paul Di'Anno: Voce
Steve Harris - Basso, voce
Adrian Smith - Chitarra, voce
Dave Murray - Chitarra 
Clive Burr - Batteria

Tracklist
1. The Ides of March (instrumental)
2. Wrathchild
3. Murders in the Rue Morgue
4. Another Life
5. Gengis Khan (instrumental)
6. Innocent Exile
7. Killers
8. Prodigal Son
9. Purgatory
10. Drifter


SONGWRITING 8,5
REGISTRAZIONE 8
COINVOLGIMENTO 9

VOTO -> 8,5/10

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