domenica 8 giugno 2014

A NIGHT WITH: EMILIO DE BIASE

DA POCO E' DISPONIBILE IL DEBUT ALBUM DEL MUSICISTA EMILIO DE BIASE, INTERPLANETARY VOYAGE ABOARD A SIX STRINGS, NE PARLIAMO ASSIEME AD EMILIO PER SAPERNE DI PIU' SULL'OPERA E SUI SUOI PROGETTI FUTURI.

Ciao Emilio, benvenuto su The Bible of Metal! La tua è quella che si dice una vita spesa per la chitarra e per la musica in generale, hai iniziato a studiare chitarra all'età di quattordici anni, ma cos'è che ti ha fatto appassionare così tanto allo strumento da farti intraprendere la carriera di musicista?
Innanzitutto salve a tutti!! Beh.. diciamo che la musica mi ha appassionato sin da piccolo.. tant'è che i miei primi passi li ho percorsi frequentando Chitarra al Conservatorio.. già lì ricordo che ho sempre avuto un approccio positivo con questo magico mondo, non mi limitavo a frequentare le mie materie, ma spesso mi infiltravo in auditorium per ascoltare le prove dell'orchestra e stavo là per ore ad osservare e cercare di rapire ogni sfaccettatura, a lasciarmi avvolgere da ogni dettaglio, da ogni emozione.. inconsciamente, come una spugna, stavo assorbendo esperienze ed insegnamenti unici, che mi sarei portato dentro per tutta la vita... ma il giorno che sconvolse il mio modo di concepire la musica e di conseguenza che mi permise di dare una drastica sterzata al modo di considerare la mia vita dedicata al mondo musicale, fu quando ebbi modo di vedere il concerto dell'expo di Siviglia '92,  avevo 16 anni ed ero arrivato a conoscenza dell'esistenza di Steve Vai, rimanendone ammaliato dal suo estro, dal suo ipertecnicismo, dal suo carisma, dal suo eclettismo.. e fu allora che decisi di intraprendere il perfezionamento anche sulla chitarra elettrica, cosa che in là con gli anni, divenne poi la mia priorità..

C'è un mito a cui sei particolarmente votato?
Direi Steve Vai a questo punto, anche per un valore affettivo, ma anche Greg Howe, John Petrucci, Michael Romeo, Nuno Bettencourt, Vinnie Moore... effettivamente questa è solo una lista molto striminzita di artisti che in qualche modo hanno contribuito alla mia crescita artistica e a forgiare la mia tecnica chitarristica, altrimenti non basterebbe lo spazio (he he..) questo perchè credo sia fondamentale nella vita di un musicista dedicare molte ore non solo alla preparazione tecnica e teorica, ma anche all'ascolto.. e per quanto mi riguarda credo sia importante non avere idee ristrette, settoriali.. bisognerebbe essere versatili il più possibile, per avere una conoscenza più vasta.. quindi ascoltare dal funky al death metal, dalla fusion al power, dalla musica classica al progressive metal o al rock progressive.. ciò dovrebbe essere preso in considerazione anche dai semplici ascoltatori.. è il giusto modo per arricchirsi di quante più preziose e numerose cose ci siano a disposizione nella discografia di buona qualità.

So che la gestazione di questo Interplanetary Voyage Aboard A Six Strings è stata piuttosto lunga, puoi raccontarci maggiormente com'è nato l'album?
Interplanetary voyage aboard a six strings" è il mio album di esordio con la prestigiosa etichetta discografica Videoradio di Beppe Aleo,  la chiamata in causa di Beppe mi motivò a lavorare più assiduamente su del materiale per chitarra solista che stavo curando nei piccoli spiragli di tempo.. mi rimboccai le maniche con estrema euforia ed entusiasmo, rimettendomi a lavoro con più motivazione sulla composizione di nuovo materiale.. Mi occupai io della realizzazione dell’intero lavoro, dalla composizione all'esecuzione di tutte le partiture strumentali, dalla registrazione al mastering… non per presunzione, ma semplicemente perché avevo le idee chiare su ogni cosa da fare con gli strumenti e le varie sonorità da riprodurre. Decisi di realizzare un concept album che come tema mettesse in evidenza le più recenti scoperte riguardanti il nostro Universo… e bene si, l’astronomia è una mia passione che mi ha affascinato sin da bambino.. pur essendo un disco strumentale, il booklet all’interno riporta citazioni ed illustrazioni in modo da permettere all'ascoltatore una migliore proiezione, una maggiore immedesimazione, un’immaginario più efficace.. il contesto musicale trattato, riproduce uno scenario innovativo,  cercando di descrivere in musica le conoscenze e le atmosfere del cosmo, traducendo in note i misteri più affascinanti dell’universo, di cui il genere umano risulta parte integrante..

Ti andrebbe di parlarci maggiormente di Aidil's Sky? 
Siete i primi a cui sto per svelare questa verità.. Aidil'sky è un brano che mi sta a cuore particolarmente perché introspettivamente, tra le note di questa song, si cela la figura che maggiormente mi è stata più vicina in questa magnifica  e soddisfacente esperienza, ossia mia moglie, con la sua comprensione, pazienza, dolcezza e femminilità.. altro particolare importante di questo brano è il tempo di realizzazione.. in realtà ho iniziato a mettere mano alla composizione di questo brano, nel 2004, ossia 10 fa, quando questa donna entrò nella mia vita.. ed iniziai dedicando piccoli momenti di tempo, alla strutturazione dello scheletro ritmico, delle sezioni orchestrali, degli arrangiamenti cameristici e via con gli anni svariati interventi sulla composizione delle varie lead di chitarra... In pratica è stato tirato su col "contagocce", ma questo mi ha permesso di fare una composizione insolita, che immortala in sè ogni ispirazione ed evento che sia venuto fuori nel corso di questi 10 anni e che in qualche modo abbia potuto condizionare la creazione di questo brano, scaturito dall'influenza dell'icona più importante della mia vita..

A chi consiglieresti Interplanetary Voyage Aboard A Six Strings?
Interplanetary Voyage Aboard A Six Strings è un disco dove la chitarra solista regna sovrana in un insolito sfondo cosmico, a tratti concreto, mentre talvolta surreale, ove atmosfere ipnotiche, vanno ad avvolgere a loro volta, una miscela ottenuta tra il progressive e la fusion metal, vagando ripetutamente in dilagazioni ricche del feeling più viscerale ed evocativo.. questo è il risultato che mi proposi di raggiungere per la realizzazione di questo disco, quindi, non è rivolto solo ai seguaci del genere guitar hero, ma anche a coloro che ripongono particolare interesse al prog, alla fusion, al funky e che non disdegnano di apprezzare aspetti gothic, ambient.. e a tutti coloro che, incuriositi, vogliano immedesimarsi in questo viaggio interplanetario e scoprire interessanti curiosità che, anche se spesso inconsapevoli, ci riguardano enormemente..

Farai qualche data in promozione all'album?
Si, è una mia intenzione.. sto mettendo in piedi il repertorio di Interplanetary Voyage Aboard a Six Strings con dei session man, in modo da poter divulgare al meglio il mio lavoro attraverso dei live, degli showcase o dei clinic… anche se al momento non ho un'agenzia di booking e management su cui contare, sarebbe il caso di farsi trovare pronti all'evenienza, qualora dovessero venir fuori delle circostanze favorevoli in riguardo.

So che prossimamente inizierai un progetto chiamato The Ethereal Room, puoi dirci qualcosa di più in merito? 
Si certo, è un desiderio artistico totalmente diverso, una vera e propria divagazione, che sarò entusiasta di condividerla con mia moglie Lidia, in sostanza sarà un album le cui coordinate stilistiche saranno intrecciate in un mix di gothic-doom, drum'n'bass, ambient,death progressive e quant'altro ci sarà di ispirazione... Più che altro nel futuro prossimo ci sarà un altro evento discografico che anticiperà sicuramente la mossa "The Ethereal Room", ossia l’uscita, accordata con la Videoradio, in piattaforma digitale del remastering di “The Eternal Existential Triad” (2001), dei Nox Perpetua, progetto con il quale riuscii ad avere importantissimi consensi positivi dalla critica, ottenendo numerosissime Top Demo su varie riviste all'epoca note come Terrorizer!, Metal Hammer, Metal Shock, Flash e svariate Webzines..

Vuoi lasciare un messaggio ai lettori?
La musica è un’arte, e come tale ha bisogno di evoluzione, contaminazione e continuo rinnovo. Voi tutti lettori siate vogliosi di andare alla continua ricerca di buona musica, siate di mentalità aperta e accantonate i pregiudizi di genere. Siete la nostra sola forza, quella che può alimentare, mantenendo viva, la macchina riproduttrice della musica di qualità, comprando dischi, riviste, andando ai concerti… Inoltre vorrei invitare i lettori a supportare la mia pagina facebook… e per chi fosse interessato all’acquisto del  CD autentico, informo che è acquistabile sul catalogo Videoradio direttamente dal sito, su Ebay, oppure inviando una semplice email all’indirizzo seguente: emilio.de.biase@gmail.com  fornendo indirizzo di spedizione e modalità di pagamento, specificando se Paypal oppure Bonifico Bancario, ed in questo caso verrà fornito il codice IBAN… e verrano specificati i costi, comprensivi di spese di spedizione (spedizione combinata per un numero maggiore di acquisti). Mentre in Digitale è acquistabile su Itunes, Amazon, Google Play, qobuz.
A voi di The Bible Of Metal va il mio sentito ringraziamento per avermi dato modo di fare questa gran bella chiacchierata!! E ai carissimi lettori..  Keep'on rockin'!!!!!

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