mercoledì 25 febbraio 2015

BIBLE REVIEW: IRON BUTTERFLY - BALL

BALL
IRON BUTTERFLY
17 Gennaio 1969
ATCO
Psychedelic Rock

< Precedente
In-A-Gadda-Da-Vida (1968)

Successivo >
Metamorphosis (1970)
Forti del successo del precedente In A Gadda Da Vida, Ingle e i suoi Iron Butterfly a neanche sei mesi di distanza dalla sua release provano a fare il bis con il terzo album della propria discografia, il compatto e fluido Ball, disco prodotto da Jim Hilton e Gordon Anderson destinato a non ottenere esattamente lo stesso risultato del suo predecessore, nonostante il riverbero godurioso di pezzi come l'opener In the Time of Our Lives o la più ispirata Soul Experience, lenta e ricca di pathos.
Ball vede le idee di Heavy fondersi alle presenze psichedeliche maggiormente presenti in In A Gadda Da Vida (a cui si devono altresì brani come l'ipnotica title track), risultando, nonostante tutto, un ottimo mix tra brani più catchy (Real Fright, It Must Be Love) ed altri decisamente  più profondi (come quelli sopra menzionati), senza dare, sfortunatamente, un eccessiva crescita artistica alla band.
Colpevole di questa mancanza di successo probabilmente il costante paragone con il capolavoro In A Gadda Da Vida, la cui breve distanza temporale d'uscita ha messo indubbiamente in ombra un altro album comunque godibile e decisamente sopra la media per composizione e registrazione.

Line up:
Doug Ingle - Organo, voce (ecc. Belda-Beast)
Erik Brann - Chitarra, cori, voce (in Belda-Beast)
Lee Dorman - Basso, cori
Ron Bushy - Batteria, percussioni varie

Tracklist:
1. In the Time of Our Lives (lyrics)
2. Soul Experience
3. Lonely Boy
4. Real Fright
5. In the Crowds
6. It Must Be Love
7. Her Favorite Style
8. Filled With Fear
9. Belda Beast

Nessun commento:

Posta un commento