venerdì 10 febbraio 2017

NON SOLO METAL - LIBRI: LA TEORIA DEL COMPLOTTO

LA TEORIA DEL COMPLOTTO
MAURIZIO DE PAOLA

Edizioni BMS Soc. Coop.
2016
La Teoria del Complotto. Con un titolo così ci si potrebbe aspettare tranquillamente un romanzo d'ispirazione orwelliana in cui il protagonista cerca di ribellarsi al sistema e, dopo l'introduzione un po' manzoniana del buon De Paola i nostri sospetti ne vengono ampiamente alimentati... e invece no!
Pubblicato a oltre un anno dal precedente romanzo, Il Morbo della Strega, questo nuovo romanzo del chitarrista/cantante dei Koza Noztra narra le vicende (a suo dire ispirate a fatti realmente accaduti) di un avvocato di serie C completamente privo di carattere e spina dorsale, accerchiato da manipolatori in grado di fargli fare un po' il cazzo che vogliono senza troppa difficoltà, sia nel male, composto dalla crew di un programma TV dedito allo sputtanamento di sedicenti guaritori affiancati da sua moglie, Valeria, donna perfetta dall'indole dominatrice, che nel bene, composto a sua volta da Ester (nome probabilmente tutt'altro che scelto a caso, dato il suo significato di Stella, visto anche il suo ruolo di stella guida nel gran finale), figlia ribelle ed apparentemente svampita del proprietario di un'impresa farmaceutica produttrice di vaccini, Alice Santovito, donna col dono del tocco guaritore che avrà un ruolo fondamentale nella vicenda, ed il suo gruppo di fedeli; un po' come se Dante si fosse trovato a vagare per Inferno e Purgatorio accompagnato dalle persone più sbagliate, trovando quindi un Virgilio amletico sul gran finale dell'opera, in cui l'avvocatucolo rimette ordine nel chaos in un completo stato allucinatorio. Ad aumentare ulteriormente la sensazione di trovarsi davanti ad un neo-Dante in questo fanta-thriller dalla trama incalzante e veramente tanto d'intrattenimento, troviamo una specie di anafora, per la quale viene ripetuta più e più volte una frase chiave del romanzo:


Qualcuno ti impedisce di fare qualcosa, ma tu non sai né chi né cosa.

Questa frase, da buon anafora, viene ripetuta costantemente in modo quasi ossessivo apparentemente rivolta al protagonista, ma in un certo qual modo rivolta anche e soprattutto al lettore, quale invito ad analizzare a fondo ciò che ci circonda, poiché (riprendendo parte del discorso fatto nell'introduzione da De Paola) nulla è come sembra, anzi nulla è.

Potrei chiudere questo articolo qui e trarre le mie conclusioni, tuttavia farei probabilmente le cose a metà, poiché in appendice al romanzo troviamo un racconto piuttosto promettente che sa molto del buon vecchio Asimov ed un po' anche di Rod Serling, Memor-Ex, cui temi fondamentali sono lo schiavismo tecnologico della società moderna, il progressivo isolamento della popolazione i cui individui finiscono con l'interagire tra di loro attraversi filtri sempre più potenti in grado di oscurare, censurare tutto ciò che non gli piace, persone incluse, ed una prossima rivolta delle macchine, in quest'opera rappresentata dall'entità Memor-Ex che sul finale acquista energia sufficiente per poter vivere in modo indipendente, il cui aspetto descritto come quello di una bambina ricorda un po' la Red Queen di Resident Evil.

La Teoria del Complotto. Duecentosessantatre pagine profonde e scorrevoli, in grado di intrattenere e far riflettere ma con stile. Senz'ombra di dubbio una buona lettura che terrà il lettore incollato alle pagine dall'inizio alla fine.

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