BLAST FROM THE DUST: NECROWRETCH - SATANIC SLAVERY (BLACK/DEATH METAL)

SATANIC SLAVERY
NECROWRETCH
14 Aprile 2017

E così anche i Necrowretch son giunti al terzo album della propria discografia, un appuntamento come sempre estremamente importante nel quale stavolta optano per un prevalente ritorno alla vecchia scuola dello swedish death (di Dissection e Dark Funeral, perlopiù), partorendo a due anni di distanza dal precedente With Serpents Scourge un diabolico e cattivissimo feto, Satanic Slavery. Dato alle stampe lo scorso 14 Aprile per Season of Mist, Satanic Slavery, composto di appena 8 brani per quasi una quarantina di minuti di riproduzione, si dimostra un disco compatto, dai riff assassini caratterizzati da intrecci melodici che fan quasi pensare al Morricone di L'esorcista II - L'eretica, specialmente nella magistrale opener Sprawl of Sins, che va a legarsi piuttosto bene con la successiva ed altrettanto incazzosa Tredeciman Blackfire; a questo viene aggiunto al calderone una certa contaminazione di teutonic thrash la cui presenza è decisamente più evidente nella title track. Un guitar work piuttosto ben curato, sostenuto da una drum session di Ilmar di tutto rispetto, che da miglior prova di se sulle note di Hellspawn Pyre. 
Satanic Slavery è quindi un disco classicheggiante nel genere, le cui varie venature sono tuttavia apprezzabili dopo un attento ascolto. Un terzo album che fa indubbiamente il suo sporco lavoro nel migliore dei modi, la registrazione non è delle migliori, tuttavia rende il disco, se possibile ancora più marcio.

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