mercoledì 4 aprile 2018

BLAST FROM THE DUST: PHIL CAMPBELL AND THE BASTARD SONS - THE AGE OF ABSURDITY (HARD ROCK)

THE AGE OF ABSURDITY
PHIL CAMPELL AND THE BASTARD SONS
26 Gennaio 2018
Per tutti coloro che si sarebbero aspettati, nostalgicamente parlando, un album fotocopia dei furono Motorhead, sarà senz'ombra di dubbio un duro colpo trovarsi per le mani un disco che ne porta appena appena un pallidissimo ricordo e pregno d'influenze dalle sfaccettature decisamente più ampie, rispetto al combo del compianto Lemmy. Con il debut album The Age of Absurdity, dato alle stampe lo scorso 26 Gennaio per il gigante Nuclear Blast, la nuova formazione di Phil Campbell getta addosso all'ascoltatore una secchiata d'acqua gelata, le cui radici motorheadiane sono senza dubbio - di poco - più vivide nell'opener Ringleader e nella brevissima Dropping the Needle, discostandovisi rapidamente con una serie di brani estremamente eterogenei, passando dal mid funkeggiante Freak Show alle influenze quasi 90s punk rock di Gypsy Kiss, al desert rock/blues di Dark Days. Chiudono il sipario un uno-due curioso formato da High Rule e Into the Dark, la prima con giri di basso parecchio alla Budgie, la seconda dal riff melodico che ricorda quasi quasi i Doro.
Disco decisamente troppo vario, segno che i nostri devono ancora decidere il da farsi, un po' come i Judas Priest ai tempi di Rocka Rolla, tuttavia caratterizzato senza dubbio da buoni spunti; chissà che altro porterà l'era delle assurdità?

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