MY SECOND BIRTH/MY ONLY DEATH THIS VOID INSIDE Luglio 2018 |
La seconda nascita - My Second Birth, titolo tutt'altro che scelto a caso, escludendo la seconda parte del titolo, ossia My Only Death - della band dalla rinnovata formazione dall'unione degli axemen Marrelli e Sempreboni, oltre che del batterista Gerbasi, alla formazione originale composta dal Dave e dal bassista Connor risuona più che graffiante nei 14 pezzi che compongono la tracklist di questo nuovo studio album, specie in pezzi come Trapped in a Daze e Meteora, intrecciando di quando in quando ai riff più incisivi quasi influenze dance che rendono tutto il disco - o quasi - estremamente orecchiabile, arrivando al top da subito con Betrayer MMXVIII, vera opener del disco se si esclude la title track e intro (per altro veramente ben registrata, come anche il resto del disco, del resto, ma in modo particolare).
In questo My Second Birth/My Only Death i Nostri non fanno certamente economia d'elettronica, enfatizzando così al meglio abbozzi melancolici e vagamente doom come Here I Am o anche l'ottima atmosfera quasi ipnotica di Break Those Chains. Ad un passo dal calar il sipario il combo ci sorprende con una divagante symphonic/pop rock song con un mix di vocals sia in italiano che inglese estremamente poetico.
A voler dare a tutti i costi una tiratina d'orecchie a Dave ed ai suoi drughi, si potrebbe dire che i brani dell'album puntano eccessivamente all'orecchiabilità, lasciando da parte i tecnicismi, e suonino un po' troppo eterogenee, tuttavia il risultato lascia sicuramente il segno.
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