IRRADIATION VIROCRACY 20 Marzo 2020 |
Indubbie sono le influenze apportate da una o l'altra band e certamente gli Arch Enemy nel loro primo periodo di attività hanno contribuito all'evoluzione del death in una certa qual maniera, la potente voce della Gossow unita a sessioni strumentali spaziali hanno lasciato il segno in modo inequivocabile, grazie a loro infatti possiamo oggi ascoltare band potenti ed aggressive ma in una certa qual maniera eleganti come per esempio i tedeschi Virocracy che lo scorso mese hanno rilasciato il proprio debut album Irradiation su Black Sunset, attingendo ad ampie mani dai ben più noti deathster svedesi e iniettando una sana dose di prog in questa già pomposissima radice, dando vita ad un album dalle ritmiche piuttosto variegate ed alle volte non esenti da sperimentazioni, come per esempio un'uscita quasi fiamminga nell'assolo di Initio o perché no uscite più core e quasi ermetiche specie nella seconda metà del disco, questi ultimi esperimenti probabilmente meno riuscii che vanno a spezzare la compattezza di un riffing al vitriolo, rendendolo un colpo a salve.
A prescindere dalla derivatività dei nostri Irradiation mostra di sicuro una band ancora in fase di ricerca, al netto di qualche soddisfazione, per le quali di sicuro ne vedremo delle belle.
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