La band statunitense più conosciuta del pianeta torna a far tremare i palchi di tutto il mondo con un album che non sa di nulla.
Un Lou Reed ormai spento dagli anni è il perno vocale su cui fanno affidamento Hetfield e company, con linee vocali che martoriano l'udito di un'ascoltatore di quando in quando distratto da riff che sembrano portare a qualcosa di orecchiabile, per poi schiantarsi con forza contro le note grachianti dell'ugola dello statunitense Lou.
Lulu con dieci proiettili mette KO qualunque speranza abbia un ascoltatore di poter trovare qualcosa di innovativo in un album targato Metallica. Strumentalmente parlando l'album si muove da riff melodici fino ad arrivare a cadenze heavy, incorporando il vecchio thrash, anche se di rado e sfoderando un riff cupo proprio di contaminazioni doom (The View) ed incorporando qui e la elementi psichedelici che tendono a rendere il tutto più confuso di quanto non sia.
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