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| 7 H. TARGET FAST-SLOW DEMOLITION |
La rapidità nel togliere ogni certezza, la violenza, la pornografia che i russi 7 H. Target mettono in questo primissimo album spinto fino ai limiti dell'estremo mettendo in primo piano la sessione strumentale senza mai risultare banali e scontati, è senza ombra di dubbio la chiave di volta che segna una nuova icona del Grindcore.
Fast/Slow Demolition – solamente il titolo parla da se – vi scaglia addosso una raffica di dodici cartucce con una rapidità tale da lasciarvi agonizzanti al suolo, in preda ai fremiti indotti dai riff veloci e taglienti supportati da una sessione ritmica precisa e furente come un mitra nelle mani di un soldato ben addestrato al suo sporco lavoro. Aggiungendo elementi di elettronica (in una prima metà), brutal death, fino ad arrivare a sessioni ben più tecniche, i russi vantano un piccolo capolavoro che si rifà parzialmente al old school del genere, sfoggiando grinta e voglia di fare senza cascare nel banale.
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