venerdì 30 marzo 2012

A NIGHT WITH: FOLKSTONE


Alla vigilia della data del live al Temporock, i Folkstone vengono messi sotto il torchio della Bibbia! Giunti a 7 anni di attività ed a quattro album pubblicato, i Folkstone stanno per imbarcarsi ne “Il Confine Tour 2012", in occasione dell'uscita dell'omonimo album.

1. Quattro album all'attivo, una popolarità crescente e tutto questo in meno di una decade!
Sì non ci aspettavamo una risposta così positiva per gli album fatti. Abbiamo sempre voluto fare e scrivere la nostra musica come piace a noi, quindi il fatto che sia apprezzata ci fa davvero piacere!Quello che conta per noi non è la popolarità, che va e viene come il vento, ma il saper di poter avere la possibilità di suonare in giro il più possibile e che la gente, poca o tanta che sia, capisca il nostro messaggio e si diverta!

2. A breve comincerete “Il Confine Tour 2012” per il quale farete diverse tappe un po' lungo tutto il tacco. Come vi sentite?
Siamo felicissimi, non vediamo l'ora di poter suonare in città in cui non siamo mai stati ed avere la possibilità di portare le nostre cornamuse e chitarre ovunque riusciamo! Ne approfittiamo di scrivere qualche data del tour:
31/03 Tempo Rock, Reggio Emilia
07/04 Rock 'n roll arena, Novara
08/04 Mephisto Rock Café, Alessandria
14/04 Deposito Giordani, Pordenone
19/04 Urban Club, Perugia
20/04 Stazione Birra, Roma
21/04 Kellerplatz, Prato
28/04Fillmore Club, Piacenza
03/05 Festa della Birra, Bergamo
10/05 American Road Festival , Erba
11/05 Nightrider, Padova
12/05 Blogos, Bologna

3. Come nasce “Il Confine”?
Semplicemente “Il Confine” è nato da idee (giri di cornmausa, riff di chitarra..) di Lore, Yoni e Mauri. Queste idee sono state poi lavorate insieme e rifinite. C'è un lungo lavoro di pre-produzione alle spalle di quest'album, perché abbiamo voluto arrivare in studio con le idee chiare. Per quanto riguarda le tematiche, abbiamo voluto raccontare di come viviamo e sentiamo ciò che ci circonda. Non volevamo raccontare ancora del passato, se non in una canzone o due (“Simone Pianetti” e “Il Confine”). Non abbiamo cercato un filo conduttore nelle canzoni, tranne il fatto di trattare temi attuali.. insomma tutto è nato in modo molto spontaneo.

4. Preferite la magia della composizione in studio o il fuoco del vostro pubblico?
Comporre è stimolante..ma lo è ancor di più suonare dal vivo! I live sono decisamente la nostra vera passione, perché sono carichi di adrenalina! Fosse per noi, andremmo in giro a suonare tutti i giorni dell'anno. Peccato che lavoriamo tutti e non sia possibile!

5. Ho avuto l'occasione di parlare con Pagan e Ste dei Furor Gallico; tra voi scorre buon sangue!
Sì con i Furor Gallico abbiamo fatto tanti concerti e bevute insieme ed abbiamo un buon rapporto!Tra l'altro la loro arpista Becky ha suonato con noi per un paio d'anni!Quindi è sempre un piacere incontrarsi!

6. Qual è il momento della vostra carriera che portate nel cuore e qual è invece il vostro più grande rimpianto (sempre se c'è)?
Per fortuna rimpianti non ne abbiamo per ora! Di momenti da ricordare invece ce ne sono tanti: come le tre edizioni del FoschFest (festival che si tiene a Bagnatica l'ultima settimana di Luglio) in cui abbiamo suonato davanti ad un pubblico sempre più numeroso e partecipe. L'anno scorso abbiamo sfiorato le 10.000 persone!Oppure quando al FeuertanzFestival a Norimberga la gente, nonostante non ci conoscesse, si fermava ad ascoltare la nostra musica, applaudiva e cercava di cantare qualcosa in un mix di lingue!

7. I tre album che non possono mai mancare nel vostro stereo mentre siete in tour!
L'anno scorso dopo un'accurata pulizia del furgone (che, se va bene, avviene una volta all'anno.. le così dette “pulizie di primavera”) abbiamo fatto una “full immersion” della discografia degli Iron Maiden, perché era l'unico cd rimasto nel cruscotto! Poi abbiamo consumato il cd degli Sfregio perché ci fanno sbudellare dalle risate! Infine una compilation fatta da noi di thrash metal per darci la carica!

8. Volete lasciare un messaggio ai lettori di The Bible of Metal?
Prima cosa vi aspettiamo sotto il palco a far casino con noi!! Seconda cosa ricordiamoci sempre che tutto crolla e va anche senza di noi. Rock on!


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