martedì 10 aprile 2012

DEMO-LITION FEST: ARTAIUS - DEMO MMXI

ARTAIUS
MMXI

Novembre 2011
Folk Progressive Metal

Giungono da quel di Sassuolo portando con se un'oscura allegria, i ragazzi che compongono gli Artaius, progetto formatosi nel 2008 per mano di Andrea e Giovanni. Formata rapidamente la band, i giovani componenti iniziano a lavorare ad una propria scaletta da esibire poi, ma è solamente con l'uscita dal gruppo di Laura – cui succede Eugenia – che la band inizia a registrare il materiale che poi andrà a comporre Demo MMXI.
Demo MMXI è la prima creatura della band, un piccolo demo contenente quattro brani di gran pregio strumentale che lascia ampiamente trasparire esperienza e capacità tecniche dei musicisti a fronte, sfortunatamente, di una dubbia performance canora, che increspa e non di poco il tutto.

Il demo si apre con un brano dall'introduzione eccentrica e vagamente psichedelica a fronte di un cantato pulito - ad opera di Eugenia – vacillante e senza troppe pretese. Make the Iguana rappresenta il punto d'inizio non solo dell'opera ma anche di questo primo passo verso qualcosa di più per una band che sembra promettere bene. Buon riffing e ritornello che sarebbe fortemente orecchiabile se non fosse per un flauto le cui note sono come coltelli per le orecchie.
Un allegro giro di note del tastierista Giovanni preannuncia un brano solare e d'ispirazione progressive. Sagace ed attraente, Wind of Truth si dimostra diretta come un treno e ricca di atmosfera con vaghe presenze gotiche date dalla voce di Eugenia. Riffing contaminato da thrash che incattivisce il pezzo rendendolo ancor più scoppiettante.

Introduzione melodica per il terzo brano della tracklist, che ci presenta un lato poetico della band finora sopito, all'attacco il vocalist maschile ci propone un'imponente growl impostato e profondo. Starway's End mostra ancora una volta presenze progressive ben infuse con l'elemento folk che permane, rendendo il brano soffice come una nuvola di vapore, dilaniata da una lama invisibile.
La musica classica fa capolino nell'introduzione di La Vergine e il Lupo, per far immediatamente spazio ad un'atmosfera tipicamente goth/black cui emergono elementi folk dati dalla flautista. Giri di note risalenti a compositori d'epoca, affiancano egregiamente la voce della cantante, almeno fino all'ultima strofa in cui uno scivolone su di un acuto fa crollare la classe espressa dal resto del brano.

Una band che ha tanto da offrire nonostante i difetti di produzione del demo. Ricco ed evocativo come il folk metal dev'essere, con un qualcosa in più che non guasta, ma che tuttavia potrebbe rendere ancor meglio.

Line up:
Mia – Violino, flauto
Andrea – Chitarra, voce
Giovanni – Tastiera, voce
Enrico – Basso, voce
Ludwig – Batteria
Eugenia – Voce

Tracklist:
1. Make the Iguana
2. Wind of Truth
3. Starway's End
4. La Vergine e il Lupo

SONGWRITING -
REGISTRAZIONE -
COINVOLGIMENTO -

VOTO → N. C.

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