lunedì 14 maggio 2012

BIBLE REVIEW "ON DEMANDE": WOLFSHADE - WOLFSHADE


WOLFSHADE
WOLFSHADE

2011
Autoprodotto
Traditional Heavy Metal
Nati in quel di Modena da un'idea di Eugenio Apparuti, gli Wolfshade mostrano le zanne sfoggiando un debut dall'aria retrò che tanto deve la propria stoffa al NWOBHM di metà anni ottanta per la precisione di casa londinese di mano dickinsoniana, preferendo i mid-tempo e cercando di essere quanto più accattivante e ruggente possibile.
Progetto nato verso la fine del 2010 dalle ceneri dei Blood and Wine, l'Ombra del Lupo vede tra le proprie file Eugenio alla voce, Emilio e Luke alla chitarra, Fabrizio al basso e Ràmoonir alla batteria; ma nonostante il cuore che mettono in questo primo album omonimo, le lacune sono evidenti nonostante la band ed il leader mettano vi anima e corpo mettendo così a nudo la propria passione.

Graffiando al meglio sin dall'inizio, gli Wolfshade partono con una carrellata di riff hard n' heavy in chiave maideniana (Zero Day) risultando estremamente preparati in ambito strumentale, ma non si può dire lo stesso della linea vocale. Incalzando rapidi su un ritmiche più impervie, procedono con quella che dovrebbe essere la titletrack (Shade of Wolf) in cui troviamo un ottimo assolo, il tutto sempre in chiave NWOBHM. Next World non si discosta molto dal lotto iniziale dell'album, pur restando molto orecchiabile.
La melodia dell'introduzione di Nighthawk spezza la corsa a perdifiato della prima tripletta, esplodendo in un melodic heavy metal dal riff duro e dal ritornello bene impostato, per poi lasciarsi andare su note più esotiche, proseguendo il nostro viaggio in musica attraverso il grintoso riff hard n' heavy di Minister of Death.
Una ballad ferma la discesa libera del debut, proponendo giri armonici più vicini alle celebri ballad che vedono il buon Bruce alla voce, delineando un'ampia vena poetica per la giovane band (Northern Shore). Riprendendo vigore un riff nostalgico ci riporta al buon hard rock settantiano con magnifici soli che si amalgamano al meglio col tutto in Screaming Vampires. A chiudere ci pensa un brano dall'intro che ricorda vagamente i Rainbow, proseguendo su riff hard n' heavy duri e minacciosi (Lord of Lightning).

L'originalità certamente manca in questi otto pezzi che compongono Wolfshade, tuttavia va dato loro il merito di aver provato a fare qualcosa di proprio, andando contro la tendenza del tirar su una “tribute” band tra le tante che affollano il nostro presente.
Un album che merita sicuramente di essere ascoltato e che potrebbe piacere ai fan degli Iron Maiden; certi di un loro ritorno con un sequel più duro e roccioso che mai!

Line up:
Eugenio – Voce
Emilio – Chitarra
Luke – Chitarra
Fabrizio – Basso
Ràmoonir – Batteria

Tracklist:
1. Zero Day
2. Shade of Wolf
3. Next World
4. Nighthawk
5. Minister of Death
6. Northern Shore
7. Screaming Vampires
8. Lord of Lightning

SONGWRITING -
REGISTRAZIONE -
COINVOLGIMENTO -

VOTO → NC

Nessun commento:

Posta un commento