domenica 13 maggio 2012

HERO OF TODAY: TERMINAL SICK

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A distanza di alcuni mesi dal live at Bloom Alternative Zone, eccoci a conoscere meglio i Terminal Sick impegnati nel missaggio del prossimo album!


1. Dopo il concept Diagnosis siete ormai in dirittura d’arrivo per la pubblicazione di un nuovo album, quali temi colpirete stavolta?
Con il concept DIAGNOSIS abbiamo messo a nudo le difficoltà dell'uomo a convivere con se stesso e con il mondo circostante. Nel nuovo album saranno protagoniste le situazioni che portano la voglia di rinascere e di combattere nel tentativo di rivinicita.
In anteprima solo per voi possiamo svelare il titolo che sarà NOTHING MORE. Questo nuovo lavoro è un grido che speriamo accolgano in molti. Un grido che dice "basta" a tutti gli intrighi, ai compromessi, alle falsità e a un sistema che non permette a nessuno di emergere (se non ai raccomandati). Un grido che dice "adesso faccio quello che mi pare", senza armi o armature, solo noi e la nostra musica. Semplice e rabbiosa. 
Potrete presto vedere l artwork! 

2. A quasi una decade di attività, cos’è cambiato dai Terminal Sick di un tempo?
Quando abbiamo iniziato, a 20 anni, era ovviamente diverso. Tanti progetti davanti a noi e tanta voglia di fare.
Nove anni dopo ne abbiamo viste davvero tante e ci siamo divertiti un casino. Ci siamo anche scontrati con la realtà musicale e alla fine è come se fossimo tornati indietro.
Ora suoniamo per divertirci e far divertire chi viene ai nostri spettacoli e andiamo avanti per la nostra strada.
Sicuramente in 9 anni abbiamo cambiato modo di fare musica: dai primi tempi dove non sapevamo cos'era un metronomo, fino agli studi piu fighi e live preparati a clik!


3. Quali sono le vostre aspirazioni maggiori?
Nessuna aspirazione; solo sangue e musica!!!


4. In Diagnosis abbiamo avuto modo di vedere come il presente italiano influenzi i vostri testi, ma voi che ne pensate?
Oggi in italia non cè futuro, forse le cose cambieranno ma sta a ognuno di noi fare la differenza; sembra scontato ma è cosi! Non c'è alternativa!
Incominciate a portare il culo ai concerti, andate in piazza a protestare, non state in silenzio! Cazzoni! E forse le cose cambieranno!

5. Vita sul palco o vita in studio? Quale preferite?
Non esiste l'una senza l'altra! Lo studio è molto frustrante ma è indispensabile per poter avere un proprio prodotto.
Il live è sicuramente il momento che preferiamo e dove possiamo tranquillamente sfogarci da tutto! Quando vedi le teste scuotere e la gente ballare la sensazione che provi non ha prezzo! Anche a livello personale ci permette di poter stare insieme divertendoci, mentre in studio la pressione tra noi è sempre alta.

6. Qual è stata la vostra maggior musa?
Credo che ognuno di noi abbia avuto la propria musa ispiratrice, che fosse una band o un artista in particolare.
Alcuni di noi hanno in comune senza dubbio il metalcore d'oltreoceano e il numetal, altri la musica da rave party.
Da sempre abbiamo cercato di unire le nostre ispirazioni, sperando con successo!

7. Descrivete il vostro album imminente in tre parole!
PUGNO IN FACCIA!

8. Volete lasciare un messaggio ai lettori di The Bible of Metal?
Un saluto ai lettori e un ringraziamento a voi per lo spazio dedicatoci!
Vi invitiamo a seguirci e a supportare le band emergenti italiane! Non perdetevi a breve l'uscita di NOTHING MORE!!!

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