Diego Dessi (chitarrista degli Admin)
Com'è stata la notte subito dopo la prima scossa? Sei rimasto in casa o hai dormito all'aperto per paura di nuove scosse?
La notte della scossa del 20 che ha svegliato tutti sono rimasto in casa. Io abito a Rio Saliceto a 7 Km da Carpi, forse qui l'ho avvertita meno; ma nel carpigiano tantissima gente si è riversata nelle strade e ha dormito in macchina. Comunque quella avvertita maggiormente dal noi è stata quella delle 9.00 del 29 Magglio e quelle delle 13.00 e dintorni. Sono quelle che hanno causato i maggiori danni.
Che ne pensi della paura del terremoto che ha colpito la massa?
La paura è normale, la nostra zona da più di 500 anni non era colpita da un terremoto di simile intensità.
Alcune persone l'hanno presa meglio, altre sono ancora oggi terrorizzate. Ma ci sta; personalmente mi ritengo comunque molto fortunato visto che cari amici stanno bene e io ho ancora una casa. Ci sono persone che hanno perso tutto e sono quelle che bisogna aiutare più di tutti.
Sic (cantante dei Logical Terror)
Come hai vissuto "l'alba del giorno dopo", ossia le prime ore dopo la prima fortissima scossa?
Sic: La notte del 20 Maggio scorso mi trovavo fuori casa, appena 24 ore prima eravamo rientrati da Prato, dopo un concerto con la band, e nel pomeriggio avevo raggiunto la mia ragazza in Veneto. Personalmente l'ho percepita bene, ma appena ho sentito alla radio che le zone colpite dall'epicentro erano le nostre, ho subito chiamato i miei familiari per sapere se stavano bene; non è stato semplice dati i problemi alla rete telefonica negl'istanti subito dopo la prima scossa, e appena avuta la notizia che erano fuori pericolo, li ho raggiunti verso le sette del mattino. Quando sono arrivato nei pressi della mia città, Mirandola, non credevo fosse vero quello che il terremoto aveva causato, ma quel giorno per me era importante solo vedere che la mia famiglia stava bene...
La vita da queste parti cambierà dopo quanto successo, tu che ne pensi a riguardo?
Sic: Sicuramente, in un modo o nell'altro penso sarà inevitabile, i ricordi indelebili di questa esperienza condizioneranno tutti. Reagire e continuare però è la prima cosa importante, anche perché vivere nell'ansia perenne che si ripresenti di nuovo sarebbe un agonia. Catastrofi come questa non sono prese in considerazione fino al momento in cui non ti capita di viverle, e questo sotto ogni aspetto, saremo oggetto di sacrifici e rinunce nei mesi a venire, ma non credo che scappare sarebbe la soluzione migliore o vincente, dato che eventi naturali avvengono in ogni parte del mondo quindi forza e coraggio..."Stronger than all"!
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