sabato 8 settembre 2012

BIBLE REVIEW: BLACK SABBATH - BLACK SABBATH

BLACK SABBATH
BLACK SABBATH

13 Febbraio 1970
Vertigo
Psychedelic Hard Rock


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Paranoid (1970)

I Black Sabbath sono sicuramente tra le band più influenti degli anni settanta e una di quelle a cui si deve di più per quanto concerne il metal ottantiano, il cui sound è attuale tutt'oggi. Nata nel 1967, la band cambiò nome un paio di volte passando da Polka Tulk a Earth, quest'ultimo venne cambiato quasi subito per questioni di omonimia con un altro gruppo; arrivando quindi ad adottare il nome che tutti conosciamo.

Il primo quartetto a metter piede in studio per realizzare il debut album vide Ozzy Osbourne alla voce, Tony Iommi alla chitarra, Bill Ward alla batteria e Geezer Butler al basso. Black Sabbath uscì ai primi mesi del 1970 tramite Vertigo, la sua copertina lugubre ed i temi trattati nei testi – che riprendono parzialmente i temi di band come i Coven, ma anche trattando temi come la vita dopo la morte e le allucinazioni tra sogno e realtà con Behind the Wall of Sleep - sono divenuti nel tempo un'icona nell'hard n' heavy e da molti viene considerato il primo heavy metal album di sempre. Prodotto da Roger Bain, produttore che collaborerà con la band sino a Master of Reality, l'omonimo disco della band si rivela un lotto di 7 pezzi che rivela l'elasticità stilistica dei musicisti, senza andarne ad intaccare l'omogeneità.
Preceduto dal singolo contenente l'accoppiata Evil Woman (cover dei Crow) e Wicked World (che verrà poi integrata nella ristampa dell'album del '96 in qualità di bonustrack); l'album presenta un ottimo mix di sound provenienti dalla seconda metà degli anni '60, riff alla Ted Nugent (Amboy Dukes) quasi allucinogeni si fondono con lo stile più roccioso dei Blue Cheer, senza tuttavia nascondere la vena blues che contraddistinse la nascita della band; quest'ultima più presente in The Wizard, in cui sentiamo Ozzy esibirsi con l'armonica affiancata ad un guitar work solido e graffiante. Le stesse linee vocali di Ozzy Osbourne non perfette, danno un profilo più cupo al full lenght, rendendo brani come la stessa titletrack e NIB (in cui il solo di Butler d'apertura da un tocco di classe al pezzo) immortali.

Preferendo bassi e ritmiche mai eccessivamente rapide, Black Sabbath si presenta come una stella nera nei primi anni settanta, cui mito influenzerà pesantemente tutta la New Wave of British Heavy Metal, divenendo un classico del genere ed un must per tutti gli ascoltatori.

Line up:
Ozzy Osbourne – Voce, Armonica
Tony Iommi – Chitarra
Bill Ward – Batteria
Geezer Butler – Basso

Tracklist:
1. Black Sabbath (lyric)
2. The Wizard (lyric)
3. Behind the Wall of Sleep (lyric)
4. NIB (lyric)
5. Evil Woman (Crow Cover) (lyric)
6. Sleeping Village (lyric)
7. The Warning (Aynsley Dunbar Retaliation cover) (lyric)

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