BLACK SABBATH BLACK SABBATH 13 Febbraio 1970 Vertigo Psychedelic Hard Rock < Precedente - Successivo > Paranoid (1970) |
I Black
Sabbath sono sicuramente tra le band più influenti degli anni
settanta e una di quelle a cui si deve di più per quanto concerne il
metal ottantiano, il cui sound è attuale tutt'oggi. Nata nel 1967,
la band cambiò nome un paio di volte passando da Polka Tulk a
Earth, quest'ultimo venne cambiato quasi subito per questioni
di omonimia con un altro gruppo; arrivando quindi ad adottare il nome
che tutti conosciamo.
Il primo
quartetto a metter piede in studio per realizzare il debut album vide
Ozzy Osbourne alla voce, Tony Iommi alla chitarra, Bill Ward alla
batteria e Geezer Butler al basso. Black Sabbath uscì ai primi mesi
del 1970 tramite Vertigo, la sua copertina lugubre ed i temi
trattati nei testi – che riprendono parzialmente i temi di band
come i Coven, ma anche
trattando temi come la vita dopo la morte e le allucinazioni tra
sogno e realtà con Behind the Wall of Sleep - sono
divenuti nel tempo un'icona nell'hard n' heavy e da molti viene
considerato il primo heavy metal album di sempre. Prodotto da Roger
Bain, produttore che collaborerà con la band sino a Master of
Reality, l'omonimo disco della band si rivela un lotto di 7 pezzi
che rivela l'elasticità stilistica dei musicisti, senza andarne ad
intaccare l'omogeneità.
Preceduto
dal singolo contenente l'accoppiata Evil Woman (cover dei
Crow) e Wicked World (che verrà poi integrata nella
ristampa dell'album del '96 in qualità di bonustrack); l'album
presenta un ottimo mix di sound provenienti dalla seconda metà degli
anni '60, riff alla Ted Nugent (Amboy Dukes) quasi
allucinogeni si fondono con lo stile più roccioso dei Blue Cheer,
senza tuttavia nascondere la vena blues che contraddistinse la
nascita della band; quest'ultima più presente in The
Wizard, in cui sentiamo Ozzy
esibirsi con l'armonica affiancata ad un guitar work solido e
graffiante. Le stesse linee vocali di Ozzy Osbourne non perfette,
danno un profilo più cupo al full lenght, rendendo brani come la
stessa titletrack e NIB
(in cui il solo di Butler d'apertura da un tocco di classe al pezzo)
immortali.
Preferendo
bassi e ritmiche mai eccessivamente rapide, Black Sabbath
si presenta come una stella nera nei primi anni settanta, cui mito
influenzerà pesantemente tutta la New Wave of British
Heavy Metal, divenendo un
classico del genere ed un must per tutti gli ascoltatori.
Line
up:
Ozzy
Osbourne – Voce, Armonica
Tony
Iommi – Chitarra
Bill
Ward – Batteria
Geezer
Butler – Basso
Tracklist:
1.
Black Sabbath (lyric)
2.
The Wizard (lyric)
3.
Behind the Wall of Sleep (lyric)
4.
NIB (lyric)
5.
Evil Woman (Crow Cover) (lyric)
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