mercoledì 12 settembre 2012

NON SOLO METAL: GHOST RECON (PS2)

TC GHOST RECON
2001
Ubisoft
Sparatutto in prima persona
Siamo nel 2008 ed un gruppo di fanatici ha preso il controllo a Mosca, deciso a ricostruire il vecchio regime Sovietico. Le vicine repubbliche indipendenti vengono ricondotte al pugno di ferro; solo un intervento rapido può sventare questa minaccia. La Compagnia D delle forze armate degli Stati Uniti viene inviata a risolvere la situazione. Rapidi, veloci ed invisibili sono i migliori soldati in circolazione, nome in codice Ghost.

Nato dalla mente di Tom Clancy (già noto per Splinter Cell e Rainbow Six), il gioco è stato pubblicato nel 2001 per PC, PS2, Xbox e GameCube (edizione uscita solamente nel 2003). Il gioco si fa carico di aprire la porte ad una nuova saga che tuttavia si rivela debole e priva di corpo, infatti la trama viene narrata col contagocce attraverso le varie missioni di gioco, ahimè solo 15, ed è intuibile più dai briefing delle missioni che dal contesto del gameplay vero e proprio.
Si avrà la possibilità di scegliere gli elementi che andranno a comporre il proprio team, consci del fatto che più un elemento resta nella squadra, più esperienza acquisisce a fine missione, diventando più forte grazie ai punti abilità distribuibili tra le quattro caratteristiche. I soldati sono divisi in categorie, a seconda delle quali cambia l'equipaggiamento offensivo (Cecchini, Supporto, Fucilieri, Demolitori..), dovrete stare quindi molto attenti a come usare chi e quando, in modo tale che la missione riesca al meglio.
La grafica del gioco, infine, per un gioco di quell'anno non è delle migliori. Squadrettata, irregolare e piena di bug, sarà di non poco fastidio. Essendo un gioco in prima persona, la telecamera dovrebbe essere all'altezza degli occhi del soldato, invece è stato ben pensato di posizionarla all'altezza della bocca da fuoco dell'arma, visualizzando un obiettivo al centro dello schermo, quasi aveste in mano una macchina fotografica, invece di un M-16.
Uno sparatutto in prima persona semplice semplice, sul quale si sarebbe potuto costruire qualcosa di più, divertente ma troppo limitato.


+ Team personalizzabile
+ Abilità dei soldati personalizzabili
- Poche missioni
- Trama povera
- Graficamente da rivedere
VOTO
2/5

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