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Ben 17 anni dall'ultimo album, emozionati per il ritorno?
N.M: siamo sicuramente contenti dal fatto di essere tornati a fare musica, soprattutto tra di noi, visto che la cosa serpeggiava già da tempo nei nostri discorsi....l'emozione più vera e palpabile l'abbiamo provata sicuramente quando abbiamo fatto il nostro primo live al Rock Hard Festival, dopo 12 anni di assenza dal palco e con una bill eccezionale: suonare lì in quell'evento, molto alti in scaletta e davanti a tutta quella gente è stata davvero una splendida "prima", lì effettivamente possiamo parlare di emozione nel senso vero del termine.
Sarà un concept?
N.M: non sarà un concept nel senso tradizionale del termine, ossia non ci sarà una storia generale che lega i brani in una storia con una trama unica, ma diciamo che la linea generale dei brani e dei testi ha sicuramente un matrice unica, che poi si dirama in svariate forme e assume spesso diverse sfaccettature.
Come lo descrivereste, confronto il vostro ultimo capitolo discografico?
N.M: non ci siamo mai posti linee guida per le composizioni dei brani in passato e, non lo abbiamo deciso a tavolino neanche questa volta. Amiamo suonare ciò che ci viene al momento, uno di noi può portare un brano più o meno finito o soltanto poche idee, poi tutti insieme lo trasformiamo in un brano dei Necromass: può sembrare banale, ma è ciò che succede davvero, è la parte intrigante del fare musica, trasformare le idee personali nelle idee del gruppo. Posso affermare che il nostro nuovo "Calix.Utero.Babalon." ha l'immediatezza di "Mysteria", con la mentalità di "Abyss", il tutto approcciato ai tempi di oggi, con la nostra mentalità che si è evoluta in tutti questi anni di stop.
Avete già in mente una data per il release party?
N.M.: Stiamo iniziando a pianificare la promozione ora, quindi non so dirti ancora quali sarà il primo appuntamento, ma speriamo di presentare l'album di persona ai nostri fans il prima possibile!
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