DOPO AVER DATO UN BUON ASCOLTO AL SUO ESORDIO DA SOLISTA, ECCOMI A FARE DUE CHIACCHIERE CON BRUNO CAVICCHINI, PER CONOSCERE MEGLIO LO STESSO BRUNO ED IL SUO MOOD BALANCE!
Ciao Bruno, piacere di averti qui su The Bible of Metal! Il tuo è il tipico esempio di una vita spesa per la musica, so che hai iniziato a studiare chitarra molto presto!
Ciao ragazzi! Il piacere è mio!
Sì, ho iniziato presto. Avevo circa 8 anni quando ho iniziato a studiare chitarra (classica, per la precisione). In realtà, però, l'amore per la musica si è manifestato molto prima. Forse avrò avuto 4-5 anni! In ogni caso sono stato subito attratto dai suoni della chitarra elettrica e dalle sue possibilità espressive. Per quanto, infatti, fossi uno studente di chitarra classica assennato, tuttavia ciò che mi incuriosiva di più e che sentivo più mio era il suono della chitarra elettrica. Pura adrenalina! In particolare, sono stato letteralmente folgorato da Ritchie Blackmore, Jeff Beck, David Gilmour, Jimi Hendrix, Malmsteen.
Dopo 6 anni di studio di chitarra classica sono passato all'elettrica. Non ho avuto un'educazione musicale standard sullo strumento elettrico. Sono più un autodidatta. Solo nel 2003 mi sono poi iscritto al St. Louis College of Music a Roma per completare la mia formazione sulla chitarra elettrica.
Come ci si sente a vedere finalmente i propri sforzi prender forma in questo tuo Mood Balance?
E' una bella soddisfazione vedere finalmente i propri sforzi concretizzati in un lavoro. Non è stato affatto facile assemblare questo progetto e portarlo a termine. Anzi, direi che hanno giocato a sfavore tanti aspetti. Ma la determinazione alla fine è prevalsa. Ed oggi eccomi qui a parlarne con voi.
Quando hai iniziato a scriverlo?
In realtà i brani hanno preso forma nell'arco di tre anni. Alcune canzoni sono più recenti. Altre meno. Diciamo che il lavoro di scrittura è iniziato nel 2010 ed è terminato nel Settembre del 2013! il lavoro di registrazione è però iniziato nel Novembre del 2012. Ad Aprile 2013 ho messo in circolazione un Ep di 6 tracce, OVERTONES, che ha catturato l'interesse dell'etichetta Videoradio di Beppe Aleo, una persona squisita e che ha subito apprezzato il mio lavoro facendomi firmare un contratto con la sua casa discografica. Dopo di ché, forte del sostegno dell'etichetta Videoradio, sono tornato in studio per ultimare l'Ep e pubblicare, poi, il disco intero MOOD BALANCE.
Tra i brani che compongono la tracklist non ho potuto far a meno di notare la divertente Duckman, potresti parlarmene maggiormente?
Duckman è nata davvero per caso. Tutto è partito dal tema di chitarra iniziale. Stavo jammando da solo sulla chitarra quando ad un certo punto mi è venuto questo tema ironico, scanzonato, irriverente. Mi è piaciuto così tanto che ho deciso di utilizzarlo per un brano. Il tema ha poi indirizzato la successiva fase di scrittura della canzone. E il lavoro si è rivelato davvero arduo in molti passaggi. Volevo cercare di preservare e se mai di espandere quel senso ironico del tema senza, però, perdere in groove e in dinamica. Tutte le mie canzoni sono basate sul concetto di sviluppo e dinamica. Ma Duckman probabilmente è quella che più ha richiesto in termini di tempo e di arrangiamenti. Il titolo poi mi è venuto in mente perché l'andamento ritmico degli accenti nel tema mi ha fatto pensare a un'anatra e al suo modo di camminare. E da lì ho poi pensato a chi potesse essere un Duckman. Mi sono lasciato trasportare dalle note e dal groove della canzone e subito mi è balenata nella mente l'immagine di un tizio pigro, indolente, sempliciotto che però ha il vizietto di andare dietro alle donne. In particolare, alla fermata dell'autobus, dove cerca di rimorchiarne qualcuna. A volte ci riesce. Altre volte no. in ogni caso, non è un tipo che si prende sul serio. Annzi, il suo scopo nella vita è solo il piacere, in tutti i sensi.
Farete qualche data in promozione al disco?
Sicuramente cercherò di fare quante più date possibili e sto contattando una serie di locali. Mi piacerebbe tanto anche poter fare un mini tour all'estero.
So che avete fatto furore al Music Festival contest di Roma, ti va di parlarcene?
Ci siamo classificati tra le prime 10 bands vincitrici. In gara c'erano 64 bands in totale. E' stata davvero una bella esperienza. Molto elettrizzante. Anzi, il Musiche Festival è stato il vero e proprio trampolino di lancio della Bruno Cavicchini band. E il risultato estremamente positivo è stato di forte incoraggiamento ad andare avanti.
Vuoi lasciare un messaggio ai lettori?
Intanto grazie a The Bible of Metal per questa chiacchierata. Spero che il mio disco MOOD BALANCE, pubblicato dalla Videoradio e distribuito dalla Self in tutti i negozi, possa raggiungere quante più persone e che possa essere apprezzato. E' un lavoro in cui ci ho messo dentro tanta passione e anima. E' un lavoro sincero. Pertanto sono convinto che potrà ottenere il riscontro positivo da parte di coloro che amano la musica fatta senza compromessi e con il cuore. Grazie a tutti voi e a presto!
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