venerdì 25 luglio 2014

HERO OF TODAY: FABRIZIO ZAMBUTO (SITRA'S MONOLITH)

HANNO RECENTEMENTE RILASCIATO IL PROPRIO DEBUT ALBUM OMONIMO E OGGI SIAMO QUI A PARLARE CON IL CHITARRISTA, CANTANTE E AUTORE DEL PROGETTO SITRA'S MONOLITH, FABRIZIO ZAMBUTO, PER SAPERNE DI PIU' CIRCA IL DIETRO LE QUINTE DEL PROGETTO E DEL FULL LENGHT D'ESORDIO!

Ciao e benvenuti tra le pagine de La Bibbia del Metallo e complimenti per il vostro self-titled album, un lavoro veramente di classe!
Grazie! Qui Fabrizio Zambuto, chitarrista, cantante e autore. Abbiamo messo molto impegno in questo nostro primo lavoro, abbiamo testato i brani dal vivo e li abbiamo fatti in questo modo crescere molto, le registrazioni son state molto curate e siamo soddisfatti del risultato!

Com'è nato il progetto Sitra's Monolith? Come mai avete scelto questo nome?
Io come autore dei brani cercavo una band che mi permettesse di suonarli dal vivo, l'idea di registrarli  venuta dopo, grazie anche ai risultati che abbiamo ottenuto ai concerti. Per quanto riguarda il nome: "Sitra"  il mio secondo cognome perduto generazioni fa, e per me  evocativo, una sorta di radice nascosta, mentre "monolith" sta a simboleggiare il carattere granitico della nostra musica, che passa (in questo album) dal blues all'hard-rock sempre restando molto compatta, un risultato che abbiamo ottenuto suonando molto dal vivo.

Qual è il primo brano che avete composto per il full lenght?
Il brano più "antico" è per così dire Painted Face, prima che trovasse la sua versione definitiva  passato un discreto lasso di tempo, ma sono molto soddisfatto di come alla fine sia uscito,  anche mediamente lungo per il genere, e infatti  anche il pi lungo dell'intero album.

Ti va di parlarci più approfonditamente di Painted Face?
Come dicevo Painted Face  appunto il brano dell'album che ho scritto per primo, il riff mi girava in testa da molto tempo, ed  stato a lungo in sospeso intanto che altri brani nascevano e raggiungevano la loro forma definitiva, ma alla fine anche per Painted Face  arrivata l'idea giusta e sicuramente  un brano che ci rappresenta molto, inoltre la scelta di metterlo a metˆ dell'album  stata presa in modo che Painted Face desse il via alla seconda parte dell'album (se lo si vuole vedere in questa chiave).

L'opener Breaking Bad è stato il primo brano estratto dall'album, se non sbaglio, ma di cosa parla esattamente?
Beh il testo  abbastanza chiaro: "per quanto possa fare male, non mi guarderò indietro"; questo  ciò che dice il ritornello;  un brano che rappresenta la mia voglia di andare sempre avanti e non lasciarsi catturare da ombre del passato.

Che progetti avete per il futuro?
Molti brani nuovi sono già in cantiere e vengono proposti ai concerti insieme a quelli di questo primo album, stanno quindi seguendo lo stesso iter dei brani precedenti: vengono testati sul campo e quando sarà il momento di registrarli saranno sicuramente abbastanza maturi; intanto continuiamo coi live a livello nazionale e internazionale, ad Agosto gireremo l'Olanda per poi tornare a Settembre nel Bel paese e continuare a suonare dal vivo.

Volete lasciare un messaggio ai lettori?
Grazie di supportare sempre la musica, che continua a vivere a qualsiasi livello grazie a chi di lei  appassionato! Alla prossima!
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