HOST RIDER ZEBADIAH CROWE 15 Giugno 2020 |
L'album si presenta sulla rampa di lancio della Lore Breaker e porta nella faretra sette frecce, una più ruvida dell'altra, con cui Forrthen e Horrid hanno ben pensato di proseguire gli esperimenti per rendere il proprio sound ancor più devastante, giungendo alla conclusione che era ora di sostituire la matrice mortifera con qualcosa di più thrash e diretti, pure restando pressoché bestiali dall'inizio alla fine dell'album, eccedendo forse nell'omogeneità tanto da far pesar più del necessario la neanche mezzora di durata dell'album, cosa tutt'altro che piacevole.
A render il disco degno di un ascolto, tuttavia, pensano i blast mitraglianti di Knucklebones, i buoni intrecci di A Horror to the Eyes of Saintly Men e Godblind and Destitute, quest'ultima dall'intro meglio caratterizzata del set, in grado di svegliare anche l'ascoltatore più disattento.
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