venerdì 27 gennaio 2012

NON SOLO METAL: THE BLOB - FLUIDO MORTALE

THE BLOB – FLUIDO MORTALE
Regia: Irvin Yeaworth
Anno: 1958 USA
Genere: Fantascientifico/Horror
Quando ultimamente pensiamo ad un film fantascientifico con alieni e quant'altro solitamente pensiamo ad alieni insettoidi o umanoidi con caratteristiche raccapriccianti ma comunque un aspetto più o meno particolareggiato. Probabilmente Irvin Yeaworth ha usato l'idea elementare del non sapere per creare un mostro antagonista per la razza umana che fosse qualcosa di macabro poiché indistinto. È così che Blob appare, come una grossa gelatina ambulante, priva di un aspetto proprio, che vista oggi potrebbe solo far ridere.

The Blob – Fluido Mortale è un film culto del genere dei fantascientifici, tratto dai primi avvistamenti alieni, probabilmente, e dall'idea che questi ultimi potessero entrare in contatto con la civiltà umana. Per gli effetti speciali di allora, il film risponde quasi teatralmente alle esigenze della trama risultando limpido anche se alle volte discorsivo e nonostante questo intrattiene lo spettatore, risultando attuale tuttora (seppur molto meno pauroso).

Mentre una giovane coppietta, Steve e Jane, stanno per appartarsi su di una collina, una stella cadente sembra colpire il suolo poco lontano. Steve incuriosito accende la macchina, intenzionato ad andare a vedere il punto dell'impatto.
Non molto lontano, infatti, la stella ha colpito il suolo, lasciando una sfera di roccia simile ad un uovo. Un vecchio che abita in una casetta di legno li vicino si avvicina e vedendo la sfera di roccia rompersi, prende un bastone per toccare la sostanza vischiosa all'interno della cosa. L'ammasso vischioso scende lungo il bastone, andando ad attaccarsi al braccio dell'uomo ed iniziando a sciogliere i tessuti muscolari.
Il vecchio camminando lungo il viale che porta su strada per cercare aiuto per togliersi l'ammasso gelatinoso di dosso, incontra i due ragazzi che nel frattempo si sono avvicinati. Notato le condizioni del vecchio, i due lo portano dal dottore per tentare di curarlo dalla “malattia”.

Giunti allo studio medico, Steve e Jane lo lasciano alle cure del dottore, per tornare in cerca di persone che abbiano visto qualcosa di più, sulla caduta della stella e di come la sostanza si sia attaccata alla mano del vecchio. Nel tornare alla casetta di legno.
Il dottore rimasto con il paziente e chiamata la propria infermiera per assisterlo a risolvere la situazione, nei confronti della misteriosa creatura, sentendo strani rumori provenire dalla stanza del paziente, corre a controllare. La massa gelatinosa prima al braccio dell'uomo è cresciuta divenendo grande quanto una grossa palla gommosa che, sfortunatamente, ha ucciso ed inglobato l'uomo. L'infermiera prova a buttare contro la cosa dell'acido, senza però ottenere alcun risultato. Il Blob si lancia contro la donna, assorbendola velocemente. Il medico rimasto solo si barrica nel bagno imbracciando il proprio fucile.
Tornati alla casa del dottore con il cane del vecchio, Steve va a controllare appena in tempo per vedere il mostro inglobare il dottore dalla finestra del bagno.

Steve, accompagnato dalla ragazza, corre alla polizia a raccontare dell'accaduto. Logicamente le forze dell'ordine non credono fermamente alla storia del giovane scapestrato, ma nonostante tutto Dave, tenente del dipartimento di polizia sembra dare il beneficio del dubbio al ragazzo, credendo parzialmente alla sua storia. Andando a controllare insieme ad un collega lo studio del dottore, tuttavia, non trovano nessun mostro, né un cadavere, né altro.
Steve e Jane vengo riportati a casa dai rispettivi genitori, non prima di essersi dati appuntamento più tardi. Dopo aver finto di essersi addormentati, i due sgusciano fuori dai propri letti e si ri-incontrano per tentare di svelare il mistero del Blob.

Decisi a tutto, Steve, Jane ed alcuni suoi amici si dividono in coppie per cercare indizi sul mostro, finché Jane e Steve vengono attaccati dal mostro dentro il negozio del padre di Steve. Rifugiatisi nella cella frigorifera, il mostro tenta di passare sotto la porta, ma improvvisamente si ritrae e fugge.
Radunata davanti all'edificio buona parte della popolazione della cittadina utilizzando clacson e sirene a volontà, dopo aver chiamato nuovamente la polizia, Dave fa allontanare tutti gli abitanti dal posto e perlustrare il negozio, senza però trovare traccia della strana creatura.
Urla sopraggiungono da dietro l'angolo. Il mostro nella fuga si era spinto verso il cineteatro, inglobando diverse persone ed ingrossandosi sempre di più.
Decisa a divorare Steve e Jane, la creatura li segue, finché i due si rifugiano, insieme al fratellino di lei ed un paio di persone dentro una tavola calda. L'essere, diventato abbastanza grande, inghiotte la locanda intera, penetrando lentamente nell'edificio per raggiungere i rifugiati. La polizia per tentare di fermare il mostro prova ad utilizzare i cavi dell'alta tensione, senza ottenere grossi risultati. Rifugiatisi nella cantina della tavola calda, ormai pervasa dalle fiamme per la scossa (presumibilmente...), il gruppo per salvarsi dalle fiamme e provare ad allontanare la creatura utilizza l'unica cosa che ha a disposizione li sotto, un'estintore ad anidride carbonica. Il mostro si ritrae, ma il getto non è sufficiente a fermarlo. Gridando verso il telefono, rimasto a penzoloni ed in comunicazione con gli agenti all'esterno, Steve urla dell'estintore a CO2. Gli agenti iniziano a procurarsi una gran quantità di estintori ed a direzionarli contro il mostro, fino a congelarlo e farlo portare al polo artico con l'utilizzo di un aereo militare, dove si spera possa restare congelato per sempre (o almeno finché il polo resterà freddo).

Un finale che lascia un'ampia parentesi a disposizione di futuri sequel mai avvenuti, tranne un remake in occasione dei trent'anni dall'uscita della pellicola, si intitolerà The Blob – Il Fluido che Uccide (uscito nel 1988, nda). La recitazione non sempre è delle migliori ed anche il doppiaggio va a braccetto con la recitazione, Steve McQueen è di punta nella pellicola ed alza il livello medio di recitazione, lasciando gli altri personaggi sul vago. Lunghi i dialoghi a fronte di poche scene con il Blob che, tuttavia, meritano di essere attese, un po' per le risate di rito, un po' per la “azione” tanto attesa. Buono l'effetto della mano “inglobata dalla sfera di gelatina che si ingrossa sempre più.
Non sarà certamente l'apice della recitazione e degli effetti speciali, data l'epoca, ma è un film che sa veramente il fatto suo.

VOTO 3,5/5

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