lunedì 30 aprile 2012

BIBLE REVIEW: WITCHFYNDE - STAGEFRIGHT

WITCHFYNDE
STAGEFRIGHT

Ottobre 1980
UK
Rondelest
NWOBHM  / Heavy Metal

Official Website
Myspace

Dopo un rapido cambio di line up che vede l'ingresso di Pete Surgey al basso, al posto di Andro Coulton, i britannici Witchfynde tornano dopo pochi mesi dal debutto con un secondo album roccioso e granitico. Sotto halloween, esce infatti Stagefright, album pungente che poco si discosta dal precedente, apportando maggior pathos ai brani rendendoli più semplici ed allo stesso tempo diretti al cuore dell'ascoltatore.

L’album si dimostra solido e granitico sin dal primo brano, l’opening Stagefright non lascia scampo alcuno mostrando la grinta che la band ha a dimostrazione. Dopo le sfuriate, i britannici continuano a deliziarci con un mid tempo semplice e genuino in puro stile hard rock melodico (Doing the Right Thing) per rifarci le orecchie in modo impeccabile, facendoci gustare un buon ritornello facilmente assimilabile.
Con un brusco cambio di guardia, i Nostri ingranano una marcia in più spostandosi lungo la scia dei Saxon esplodendo con Would Not Be Seen Dead in Heaven, brano in pieno stile NWOBHM dal riffing heavy brioso e senza perder la rincorsa si lanciano a capofitto nella successiva Wake Up Screaming, accelerando ulteriormente.

Al giro di boa gli inglesi mostrano i primi segni di melodia con un brano in stile melodic metal dalla cadenza psichedelica (Big Deal), dando subito spazio ad un mid inizialmente freddo che si scalda rapidamente (Moon Magic).
La magia non finisce troppo rapidamente, arieggiando sulle note melodiche in stile Scorpions di
In the Stars, brano dall’animo nobile e dal ritornello ben tirato.
L’ultima sferzata è lasciata poco prima che cali il sipario ad un brano che rimanda inequivocabilmente ad una canzone dei tedeschi Helloween
. Trick or Treat allegra e dal riff vagamente oscuro lascia si dimostra essere un pezzo di quelli che lasciano il segno, poco prima dell’ultima poesia della notte sulle ali di una ballata raffinata (Madeline).

L'idea di rendere la sonorità della band più accattivante e diretta, seppur per la prima parte dell'album, si rivela quantomeno azzeccata andando a creare una sorta di legame magnetico con l'ascoltatore come solo il NWOBHM pur semplicemente riesce a fare. La seconda parte dell'album, invece, si contrappone alla prima andando ad apportare una vena melodica dando il colpo di grazia ad un ascoltatore ormai incantato.
Pochi i cambiamenti apportati che tuttavia hanno sortito l'effetto desiderato, creare un piccolo brillante in un mare di perle.

Line up:
Steve Bridges – Voce
Montalo – Chitarra
Pete Surgey – Basso
Gra Scoresby – Batteria

Tracklist:
1. Stagefright
2. Doing the Right Thing
3. Would Not Be Seen Dead in Heaven
4. Wake Up Screaming
5. Big Deal
6. Moon Magic
7. In the Stars
8. Trick or Treat
9. Madeline

SONGWRITING 7,5
REGISTRAZIONE 7
COINVOLGIMENTO 7,25

VOTO → 7,25/10

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