EPICA REQUIEM FOR THE INDIFFERENT 9 Marzo 2012 |
Con immenso piacere dei fan quest’anno - dopo ben tre di digiuno – gli olandesi Epica tornano a gran voce con Requiem for the Indifferent, immensa composizione di ben 14 tracce per la durata di oltre un’ora di ascolto che difficilmente scorderete.
Omaggiando nuovamente i Kamelot con un titolo che ricorda uno degli album più riusciti (Karma) dalla formazione che vide Roy Khan frontman e colonna portante, RftI si districa lungo tracce che hanno una durata media superiore ai cinque minuti, passando da una prima parte più vivace e solare, andando a calcare fortemente il territorio finnico degli ultimi Nightwish (Storm the Sorrow, Delirium) fino a sprofondare nuovamente in sonorità ben più in linea con lo stile Kamelot oleando al meglio gli ingranaggi della con una generosa dose di elettronica, per poi volgere verso lidi più oscuri verso la fine, concludendo in bellezza con una ballata in chiave AOR (Serenade of Self-distruction).
Un minestrone saporito e pacchiano, condito al meglio con la melodiosa voce di Simons che pur non aggiungendo nulla di nuovo al già sentito si rivela molto gradevole, nonostante l’affannosa durata dell’album.
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