venerdì 13 aprile 2012

A NIGHT AT: TEMPOROCK 07.04.2012 INJURY + GAME OVER


Comincia a rilento quella che sembra una serata spenta e deserta, un sabato sera apparentemente vuoto e freddo per una discoteca rock storica come il Temporock (Gualtieri, provincia di Reggio nell'Emilia) altrimenti piena di gente un uovo, sarà la stagione, sarà il week end lungo.
Nonostante l'apparenza con lo scorrere dei minuti la saletta metal The Abyss si riempie di teste urlanti pronte a tracannare birra a colpi furenti di Thrash Metal!

Ziro - Chitarra
Vender - Batteria
Reno - Basso/Voce
Sanso - Chitarra
Dopo un'agoniata attesa al cancello della sala, rapidamente i Game Over salgono sul palco agguerriti più che mai e dopo alcuni rapidi controlli, si scatenano mettendo a ferro e fuoco il palco!
Thrash metal puro e semplice per gli amanti della bel epoque del genere è ciò che propone questa giovane band ferrarese, venuta a portar buone nuove con “For Humanity”, album uscito a Gennaio di quest'anno.
Pur non proponendo nulla di nuovo, la band si dimostra capace di grande attrattiva sul pubblico, passando al setaccio il proprio repertorio - contaminandolo con tracce derivanti dal full lenght in promozione nella serata – trascinando i presenti in un turbinio di teste rotanti e capelli fruscianti, giungendo a malincuore a fine scaletta.


Artiö - Chitarra
Paul - Chitarra
Sauro - Voce
Mibbe - Basso
Jankill - Batteria
Rapido cambio di formazione che vede entrare in scena gli Injury. Cambia la band, ma non il genere proposto! Grintoso, duro ed assetato di sangue, il quintetto porta morte e distruzione dal fragore dirompente del thrash. Anch'essi con un album da promuovere – Unleash the Violence – partono subito alla grandissima dimostrando di mantener alto lo standard dei loro predecessori, innalzandolo ulteriormente.
Incisivi e violenti i Nostri sfogano la propria furia trascinando con se i presenti venuti in un week end festivo a sfogare i propri più reconditi istinti spaccaossa ed a raccogliere un po' di sano metallo pesante. Anch'essi non propongono niente di nuovo, muovendosi sul classico thrash in stampo ottantiano, fucilando sulla folla riff taglienti e possenti che trainano il pubblico ammaliandolo e scatenando una serie di fans, che non resistono alla tentazione di lanciarsi in un headbanging sfrenato.


Una serata decisamente da ricordare, per metallari duri e puri, quasi gli 80s non fossero mai passati; astenersi pigri!

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