lunedì 30 luglio 2012

HERO OF TODAY: RICCARDO GRECHI

Ha appena compiuto dieci anni di attività dietro le pelli e tra una collaborazione e l'altra ha trovato pure il tempo per parlare con il sottoscritto per The Bible of Metal; Riccardo Grechi ten years behind the drum!


Ciao Riccardo e benvenuto, che ne dici di presentarti?
Ciao Alex e grazie per l'opportunità di questa intervista! Vengo da Bologna e da poco ho compiuto il mio decimo anno come batterista. Un traguardo per me molto importante dal momento che in questo periodo sono riuscito a realizzare molti dei progetti che avevo in mente ed ora, grazie all'esperienza acquisita, sono pronto a puntare più in alto!

Qual è il progetto di cui vai maggiormente fiero?
Dipende: musicalmente parlando sono orgoglioso di aver partecipato nei Furyu, progetto metalprog che mi ha permesso di diffondere ad ampio raggio le mie idee nel globo. Ho potuto spaziare di genere in genere senza tener particolarmente conto di canoni o generi predefiniti, libertà musicale. A livello diciamo "affettivo" il progetto che porto nel cuore è quello dei Lacerater (brutal deathcore) con i quali ho potuto girare l'Europa. Sono ormai 5 anni che suono assieme a loro e presto, con l'uscita di un nuovo EP, torneremo all'attivo!


Qual è stato il live che ti è entrato maggiormente nel cuore?
Penso sia stato quello ad Erfurt, in Germania, a fine 2008; ero in tour con i suddetti Lacerater. La risposta del pubblico tedesco è stata fantastica! Oltre al fatto che tutto lo staff ci ha trattato da signori, cosa che raramente (ahimè) in Italia si verifica.

C'è un brano che ti piace particolarmente riproporre in sessione live? E qual è quello in assoluto a cui sei più affezionato?
Mmm..difficile a dirsi dal momento che ho partecipato e suonato in progetti di generi musicali differenti. Penso che il pezzo che ancora mi trasmette energia ed al quale mi sento più affezionato sia W.H.22 tratto dall'ep "Nessun Urlo nell'Ombra" dei Lacerater. Un classico brano da headbanging e pogo! Eheh

Poco fa hai menzionato un nuovo EP in arrivo coi Lacerater, puoi dirci qualcosa di più a riguardo?
Per ora la nuova uscita è ancora top secret ma presto annunceremo la nuova line up e i dettagli su questo ep! Posso dirti che saranno tracce che si discosteranno da quelle uscite in passate. Abbiamo calcato la vena sperimentale che da tempo volevamo tirar fuori!

Un'uscita alla Never Say Die!?
Non direi, sarà un genere che tenderà sicuramente a distinguerci e caratterizzarci. Essendo contaminato da inserti elettronici farà inizialmente storcere il naso ai metallari, per così dire, più classici. Penso che la sperimentazione, il fatto di seguire un proprio stile, un proprio canone, sia alla base di tutto; vedremo come risponderà il pubblico metal!


Da cosa trai maggiormente ispirazione?
Da tutto! Ascolto e apprezzo veramente tutti i generi musicali e questa mia "apertura mentale" penso mi abbia dato una marcia in più in molte occasioni. Inoltre, grazie al fatto di aver studiato in accademia tutti i generi musicali possibili ed immaginabili, ho visto i miei orizzonti automaticamente allargarsi! Si può trarre ispirazione da un brano jazz per un fraseggio metal o da un brano metal per un fraseggio funky!


Ti piacciono anche altre forme d'arte? Ti sei mai ispirato a film o libri per i tuoi lavori?
Bella domanda! Ricordo che in uno dei primi cd che registrai (Cruel Face of Life - Le False Utopie) inserii molti spezzoni di film, appunto perchè mi avevano ispirato e dato idee su alcuni arrangiamenti dei brani. Usai citazioni tratte da Fight Club, Dogma e Full Metal Jacket. Inoltre, con il fatto che spesso scrivo, realizzo anche dei testi che in un qualche modo sono la musa per i fraseggi che compongo. Sì, sono convinto che si possa trarre ispirazione da ogni arte, come se alla fine fosse un tutt'uno.



Qual è, visto che siamo in tema, la pellicola che ti ha colpito di più e da cui potresti trarre maggior ispirazione?
Citarne solo uno mi è praticamente impossibile. Diciamo che le pellicole mi hanno aperto un mondo (musicalmente parlando e non) sono per l'appunto Fight Club per la morale, Into the Wild per l'espressione di libertà che trasmette, Hero per la fotografia e Scarface sicuramente per la colonna sonora.


Torniamo alla musica, hai in mente qualcosa da solista prossimamente? Se sì ti va di anticiparci qualcosa?
Attualmente direi che non ci sono progetti da solistain programma, ma non si può mai sapere. Attualmente tra collaborazioni, tour, incisioni e allievi non saprei come poter pensare a un progetto simile! Eheh!


Siamo in conclusione, ultime domande: gli album a cui devi di più!
Senza dubbio The Gallery dei Dark Tranquillity, The Sound of Perseverance dei Death, In Absentia dei Porcupine Tree e The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. Ovviamente tutti batteristi che, a loro volta, mi hanno aperto la mente.


C'è qualcuno con cui ti piacerebbe dividere il palco un giorno?
Sono un fan da tantissimo tempo dei Dark Tranquillity, sicuramente un live con loro sarebbe una bella soddisfazione! Estremizzandoci un po' direi che un tour con i Dying Fetus mi esalterebbe molto!


Vuoi lasciare un messaggio ai nostri lettori?
Certo! Mi rivolgo a tutti i musicisti, in particolar modo a quelle persone che seguono assiduamente filoni musicali in voga: SIATE VOI STESSI. Suonare prima di tutto è arte, non significa essere una brutta copia di un qualcosa che già esiste. Ascoltate, fate vostra l'arte altrui ma siate voi stessi a crearne di nuova! 

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