domenica 29 luglio 2012

NON SOLO METAL: FRANKENSTEIN


FRANKENSTEIN
1931
James Whale
Horror

Eccezion fatta per il cortometraggio muto di appena 12 minuti, Frankenstein del 1931 è la prima trasposizione cinematografica del mostro creato da Mary Shelley con l'omonimo romanzo. Diretto da James Whale per la Universal, il film utilizza romanzo scritto e l'adattamento teatrale di Peggy Webling del 1927 per dar vita ad uno dei mostri del grande schermo più popolari di sempre, che di li in avanti verrà ripreso più e più volte, sia per sequel che per parodie – prima tra tutte Frankenstein Junior di Mel Brooks del 1974.
Svariati altri film, in futuro, citeranno il mostro interpretato da Boris Karloff (che appena un anno dopo farà La Mummia), tra gli altri lo stesso Van Helsing, in cui il prologo richiama una delle scene finali del film originale, ossia quando il mostro ed il dottor Frankenstein vengono assaliti dalla folla ed i due finiscono dentro al mulino. Questo riferimento, tuttavia si differenzia leggermente dall'originale dato che nel film di Whale, la creatura lancia il dottore da un balcone del mulino, mentre nel film di Stephen Sommers la creatura addolorata si rivolge alla folla con disprezzo.
Ciò che più colpisce nel film è l'interpretazione di Karloff della creatura, resa rigida e fredda, ma con una parvenza di umano; vedi la scena in cui gioca con la bambina e, credendo di giocare, la lancia in acqua.

Il dottor Frankenstein è sull'orlo di una scoperta sensazionale che potrebbe portare gli uomini un passo più vicini al divino, egli avrebbe infatti scoperto il segreto che lega la vita alla morte per poter vincere così quest'ultima. Seguendo le proprie teorie, ordina al proprio assistente di rubare un cervello per terminare il proprio orrido mosaico; questi gli porterà, tuttavia, un cervello malato.
Animata la creatura contro il consenso di moglie e colleghi, lo scienziato esulta per il prodigio appena compiuto, ma non sa che tutto ciò volgerà ad un tragico epilogo.
Un ottimo cult che si è meritato d'essere conservato nella Biblioteca del Congresso degli USA a Washington, un classico che tutti gli amanti del cinema dovrebbero vedere.

VOTO → 4/5

Nessun commento:

Posta un commento