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| CENTER OF THE GREAT UNKNOWN MAGICA 12 Ottobre 2012 |
In fronte ai sei la bella Ana è la voce di questo Center of the Great Unknown pubblicato lo scorso 12 Ottobre tramite AFM Records, concept album che segue a ruota libera Dark Diary del 2010 - pubblicato con la medesima label - e che tratta de "Il Diario dell'Ammiraglio R. E. Byrd" e "Dea di Atvatabar" di W. Bradshaw, "Bestie, Uomo e Dei" di Ossendowsky.
L'album si compone di 10 brani (11 per l'iTunes edition, nella quale è compresa una versione di No Horizon con male vocalist al seguito) che seguono bene o male tutte la medesima struttura goth power incalzante e fortemente orecchiabile, facilitando l'ascolto ad amanti dei Nightwish Tarja Era (Century Child, Once), specie con brani come la titletrack e Open, per poi incattivirsi appena nella seconda metà dell'album con pezzi come One Angry Gaia e Mark of Cain, in cui i riff resi più aggressivi acquistano maggior mordente, sino a chiudere con Under the Auroras, cui apertura neoclassical ne aumenta il pregio. Preferendo mid tempo e refrain pomposi, l'album trova ben presto, sfortunatamente, uno standard nel quale l'ascoltatore resta invischiato.
Se siete amanti del genere, questo album fa al caso vostro, tuttavia l'innovazione è praticamente assente.
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