lunedì 10 giugno 2013

BIBLE REVIEW: BLACK SABBATH - MASTER OF REALITY

MASTER OF REALITY
BLACK SABBATH

1 Luglio 1971
Warner Bros Music
Psychedelic Heavy Rock

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Il ciclone Black Sabbath non sembra arrestarsi, dopo l'uscita di Paranoid e cavalcando l'onda del successo ci volle appena qualche mese per attendere l'uscita del sequel che andrà a unire quanto di buono si è sentito fino a questo punto: l'oscurità del debut e l'atmosfera psichedelico-sognante di Paranoid, vale a dire Master of Reality.
Registrato presso i Record Planet Studios di Los Angeles nella prima metà del 1971, il terzo album dei Black Sabbath vide la luce a Luglio dello stesso anno, dopo esser stato anticipato con qualche singolo, tra cui Sweet Leaf, Lord of this World e Children of the Grave, brillantemente inseriti in uscite minori.

Apre le danze l'inneggiante Sweet Leaf, brano dedicato ad una dolce foglia di cui noi tutti possiamo intuire l'identità. La chitarra lenta e pesante di Iommi accompagna la voce sempre altissima di Ozzy, mentre il basso di Butler fa da cornice al pezzo; fino all'assalto che riporta alla mente l'omonima del debut album del combo.
Brillanti note psichedeliche degne dei migliori Amboy Dukes aprono l'heavy rockin' After Forever, brano decisamente più catchy e dal ritmo più accattivante.
 Una breve pausa su note di chitarra (Embryo) precede l'altrettanto dirompente Children of the Grave, riff heavy rock graffiante sostenute da un ritmo trascinante.
Orchid riprende il terzo brano della tracklist, questa volta in modo decisamente più malinconico e triste, precedendo la ben più heavy Lord of this World, canzone riffing lento e cupo.
Sulla falsariga dell'illusoria Planet Caravan, da Paranoid, Solitude precede la fine con una manciata di note lente col basso di Butler in primo piano. Chiude l'heavy riffing di stampo heavy/doom di Into the Void.

Un importante pezzo di storia che racchiude in se il meglio dei primi anni del primo anno della band, con un pizzico di nostalgia psichedelica che contraddistinse pure Black Sabbath e Paranoid, da ascoltare.

Line up:
Ozzy Osbourne - Voce
Tony Iommi - Chitarra
Geezer Butler - Basso
Bill Ward - Batteria

Tracklist:
01. Sweet Leaf (lyric)
02. After Forever (lyric)
03. Embryo (instrumental)
04. Children of the Grave (lyric)
05. Orchid (instrumental)
06. Lord of this World (lyric)
07. Solitude (lyric)
08. Into the Void (lyric)

SONGWRITING 8,5
REGISTRAZIONE 9
COINVOLGIMENTO 9

VOTO -> 8,8/10

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